“Lascio la Rai”, il leggendario conduttore travolto dalle polemiche: ecco cosa è successo

Quando una leggenda lascia la televisione è normale vedere delle polemiche, ma cosa è successo stavolta? La decisione è stata quella di abbandonare la Rai.

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“Lascio la Rai”, il leggendario conduttore travolto dalle polemiche: ecco cosa è successo (ANSA) YouMovies.it

Parole interessanti le sue che fanno riflettere di come il tempo passa e possa lasciare spiazzati, stiamo parlando di Andrea Vianello, giornalista di grande fama e personaggio straordinario che ha vissuto un periodo lunghissimo sulla televisione di Stato. È infatti lui stesso a specificare su X: “Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, esperienze incredibili ed emozioni, ho deciso di lasciare la “mia” Rai. Accordo consensuale. Ringrazio amici e colleghi, è stato un vero onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico”.

Inutile dire che alcuni hanno provato ad alzare un velo di polemica parlando di questo episodio come nato da un conflitto interno. In realtà non sappiamo il motivo di questa scelta e sarebbe il caso di rispettare sia il professionista che la rete che hanno deciso, secondo quanto dichiarato da lui, di chiudere in maniera consensuale.

Andiamo ora a scoprire più da vicino la carriera di un personaggio davvero straordinario.

Andrea Vianello, chi è?

Andrea Vianello nasce a Roma il 25 aprile del 1961 e oltre a essere giornalista è conduttore sia radiofonico che televisivo oltre che dirigente d’azienda. Nipote del cantante Edoardo e dell’attore Raimondo ha iniziato la sua carriera nel 1992 collaborando proprio col primo.

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Andrea Vianello, chi è? (X @andreavianel) YouMovies.it

In radio ci arriva sempre nei primi anni novanta conducendo il programma di approfondimento Radio anch’io su GR1. Nel 1993 vince l’Oscar del giornalismo e nel 1997 il Premio Saint Vincent per il giornalismo.

In tv ha esordito nel 1999 con il programma di Rai 2, Tele Anch’io ovviamente ispirato a quello che aveva fatto precedentemente alla radio. Dal novembre del 2012 al febbraio del 2016 diventa direttore di Rai 3 con grande merito e operando una rivoluzione positiva all’interno della terza rete di Stato.

Sicuramente uno dei programmi che più segna la sua carriera è Agorà (ricordate la polemica sulla Giandotti?) che conduce dal 2010 al 2013 sempre sulla terza rete. Vedremo ora cosa ci dirà la sua carriera di uno dei veri e propri maestri della nostra televisione.

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