Eyes Everywhere, Helena Antonio in Esclusiva: “Il futuro del cinema”

Eyes Everywhere è un film che ci ha permesso di parlare di alcuni aspetti interessanti con la produttrice di Helena Antonio.

Ringraziamo Nymeria Films per averci permesso di approfondire questo film e di parlare anche di altri aspetti.

christopher lambert
Eyes Everywhere, Helena Antonio in Esclusiva: “Il futuro del cinema” (Youtube BIP Group) YouMovies.it

Partiamo direttamente con l’intervista senza tanti altri giri di parole.

Come nasce l’idea di Eyes Everywhere?

Eyes Everywhere nasce dal desiderio di esplorare il rapporto sempre più pervasivo tra tecnologia e vita quotidiana. È stato stimolante portare la mia esperienza in produzioni internazionali, e fare parte del progetto come produttrice, creando un film che invitasse a una riflessione critica e profonda.

Volevo che il linguaggio cinematografico fosse il mezzo per rendere temi complessi come l’impatto della tecnologia sulle nostre vite non solo comprensibili, ma anche emotivamente coinvolgenti.

Perché avete scelto la formula del docufilm?

La scelta del docufilm consente di integrare l’autenticità del linguaggio documentaristico con la forza evocativa della narrazione cinematografica, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e immersiva. Questo formato permette di valorizzare testimonianze reali, mantenendo al contempo una struttura narrativa capace di emozionare e catturare l’attenzione dello spettatore.

In questo contesto, Bip Group e Nymeria Films hanno avviato una collaborazione con l’obiettivo di realizzare un progetto che informi e al tempo stesso affascini, grazie all’uso del linguaggio cinematografico. Lavorare a Londra con un cast internazionale, impreziosito dalla presenza di due icone del cinema e grandi professionisti come Christopher Lambert e Fortunato Cerlino, ha rappresentato un’esperienza profondamente arricchente sia dal punto di vista artistico che umano.

Il futuro del cinema e non solo

Proseguiamo con l’intervista.

francesca inaudi
Il futuro del cinema e non solo (Youtube BIP Group) YouMovies.it

Qual è il quadro della tecnologia nel mondo moderno che ne esce dal film?

Eyes Everywhere utilizza il linguaggio del docu-fiction per esplorare in modo incisivo come la tecnologia si sia radicata nel mondo moderno, diventando una presenza costante e spesso invisibile nelle nostre vite. Attraverso un equilibrio tra testimonianze reali e una narrazione cinematografica coinvolgente, il progetto dipinge la tecnologia non solo come strumento di progresso, ma anche come elemento che solleva interrogativi profondi su privacy, sorveglianza e controllo sociale.

Le storie raccontate evidenziano come l’innovazione digitale influenzi quotidianamente le nostre scelte, i rapporti umani e la percezione della libertà. Eyes Everywhere non offre risposte semplici, ma invita lo spettatore a riflettere criticamente sull’impatto della tecnologia nella società contemporanea, mettendo in luce sia le opportunità che le insidie di un mondo sempre più connesso e osservato.

State lavorando a qualcosa di nuovo?

Il nostro progetto principale in questo momento è Blurred, un thriller psicologico con elementi horror che ho scritto e diretto, prodotto da Nymeria Films. Siamo in fase di post-produzione e sará completato a fine estate. È un film che riflette bene la nostra visione: un racconto intenso, con uno stile visivo forte e una storia capace di coinvolgere emotivamente, pensata per un pubblico internazionale.

Nymeria Films, con base a Londra, è attiva su diversi fronti, tra progetti inglesi e produzioni più globali. Il nostro approccio è sempre quello di unire linguaggi e culture, raccontando storie che parlino a tutti, indipendentemente dai confini. Uno degli obiettivi a cui teniamo di più è proprio quello di creare un ponte tra Italia e Inghilterra: portare l’apertura e il respiro internazionale in Italia, ma anche mantenere vivo quel tocco italiano che rende uniche le nostre produzioni all’estero.

Oltre a Blurred, abbiamo in preparazione diversi film, sia in ambito britannico che internazionale, e tra questi c’è anche un progetto che dirigerò.

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