Fatelo guardare ai vostri figli, 18 regali: una storia vera che insegna a vivere anche ai grandi

18 regali è un film davvero straordinario che dovreste far guardare ai vostri figli, riempie l’anima e insegna davvero moltissimo.

18 regali
Fatelo guardare ai vostri figli, 18 regali: una storia vera che insegna a vivere (Youtube Lucky Red) YouMovies.it

Oggi vogliamo approfondire una pellicola che andrà in onda su Rai 2 in prima serata a partire dalle 21.20. Si tratta di una pellicola del 2020 diretta da Francesco Amato e tratta dalla storia vera di Elisa Girotto. La sceneggiatura è stata scritta da Alessio Vincenzotto marito della donna protagonista del racconto.

A interpretare Elisa c’è Vittoria Puccini, nel cast troviamo anche Benedetta Porcaroli, Edoardo Leo, Marco Messeri, Betty Pedraizzi e molti altri ancora. Il primo trailer fu distribuito online l’11 dicembre del 2019 e poi distribuito nei cinema il 2 gennaio del 2020. Su Netflix ha trovato la conferma dall’8 maggio del 2020 ottenendo una distribuzione capillare.

Il film è riuscito anche a vincere il David di Donatello nella sezione David Giovani, ottenendo anche altre due candidature per Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli ma senza riuscire in questo caso a portare a casa la statuetta. Ora però andiamo ad approfondire il racconto di un film che davvero merita grande attenzione.

18 regali, la trama e la storia vera

18 regali racconta la storia di Elisa, una 35enne che nel 2001 muore per un tumore al seno lasciando il marito e la figlia appena nata. Prima di morire però la donna prepara 18 sorprese per la figlia con altrettante lettere per starle vicino a tutti i suoi compleanni fino al raggiungimento della maggiore età.

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18 regali, la trama e la storia vera (Youtube Lucky Red) YouMovies.it

Crescendo Anna sente la difficoltà dell’assenza della madre e questi regali non colmano il vuoto. Fino a un clamoroso incidente che la porterà a vivere delle situazioni che sicuramente in pochi si sarebbero aspettati.

Ma chi era Elisa Girotto? La donna scomparve per un cancro al seno a 40 anni, lasciando alla figlia, appena nata, un segno di lei. Una scelta nata dopo un confronto con altre donne che come lei stavano affrontando quel tipo di battaglia.

Il marito l’ha ricordata con queste parole: “Elisa vedeva la vita per quello che era e la affrontava sempre con il sorriso sulle labbra. Non si perdeva d’animo mai e ha goduto di ogni secondo che le veniva concesso. Spero che la sua storia aiuti le persone a riflettere sull’importanza dell’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno anche nei momenti di estrema difficoltà”.

Un messaggio chiaro e che riflette sull’esistenza arrivando a colpire al cuore e riuscendo a dare degli strumenti molto importanti anche ai ragazzi più giovani che ancora non conoscono queste situazioni.

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