Charlie Chaplin è stato uno dei più grandi attori e registi della storia del cinema, c’è una sua frase che insegna a vivere. Il suo messaggio è commovente.
“Un giorno senza sorriso è un giorno perso“, questa frase è una delle storiche dell’artista che fa riflettere. Anche nei momenti difficili, in quelli in cui sembra impossibile andare avanti, il sorriso deve essere sempre pronto a rinfrancare la giornata di chi abbiamo vicino. E può farlo anche con la nostra perché affrontare le difficoltà con un sorriso è la cosa più importante da poter gestire.
Oggi vogliamo raccontarvi anche il personaggio più da vicino perché è uno di quelli storici e che riescono a toccare l’animo sia con le sue mimiche che con i film che ha diretto e interpretato. Andiamo dunque a vedere più da vicino la sua carriera in quello che è l’anniversario della sua nascita.
Nato a Londra il 16 aprile del 1889, oggi si celebra il suo 136esimo anniversario. Andiam a scoprire qualcosa della sua storia.
Charlie Chaplin ha avuto la forza e la bravura di imporsi all’attenzione sia come attore di cinema muto che in quello sonoro riuscendo a raggiungere dei risultati interessanti. La sua infanzia non è stata difficile, arrivando a vivere al Central London District School per bambini indigenti.
Insieme al fratello passarono due anni in collegio per orfani, dopo momenti davvero molto complicati. Lui ebbe però la forza di imporsi nonostante tutto, riuscendo ad arrivare a raggiungere dei risultati incredibili. Da poco più che bambino dovette sostenere la madre che era malata sia a livello fisico che mentale, manifestando spesso dei segnali di cedimento.
Ancora molto giovane, fra il 1906 e il 1907, lavorò ne Il Circo di Casey che alternava un misto di varietà e numeri circensi, un’esperienza che gli permise di migliorare e di entrare in una compagnia dove già lavorava il fratello. La strada del cinema era ancora molto complessa, ma si intrecciò insieme a quella di Stanley Jefferson (Stan Laurel).
Nel mondo del cinema ci arrivò nel 1914 quando esordì nel cortometraggio Charlot giornalista che fu prodotto dalla Keystone e che gli permise di farsi notare. Il suo lavoro da “mimo” lo rese una maschera amatissima fino all’esplosione definitiva col sonoro.
Inutile negarlo, Charlie Chaplin è stato un genio, un uomo in grado di regalare prove eccezionali e di riuscire a portare sul palcoscenico dei film incredibili. Dissacrante riuscì in piena Seconda Guerra Mondiale a portare una parodia di Adolf Hitler in Il grande dittatore, arrivando addirittura a deriderlo.
La sua opera artistica va dagli inizi del Novecento al 1967, attraversando varie fasi della storia del cinema e riuscendo sempre a convincere il pubblico. Ebbe la forza di trovare un pubblico sempre più vario e questo gli permise di accontentare tutti sia nella comicità che nel dramma.
Di lui ricordiamo molti film, ma una menzione d’onore la vogliamo dare a Monsieur Verdoux un film scritto in maniera originale e in grado di arrivare dritto al cuore del pubblico.
Questo articolo è stato modificato: 15 Aprile 2025 21:47
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