L’intelligenza artificiale è un argomento sempre più caldo, spesso al centro di tante polemiche. Il film di cui vi parliamo oggi racconta un vero dramma dell’AI.
Un film in grado di guardare molto avanti nel tempo, riuscendo a dare al pubblico una visione con un taglio differente sui pericoli di questo strumento.

Difficile pensare che l’intelligenza artificiale possa essere al centro di un film, soprattutto se la pellicola è del 2013. La pellicola di cui stiamo per parlarvi però è davvero incredibile di quelle che toccano il cuore. Ci fa capire come molto spesso stiamo giocando con un qualcosa che potrebbe crearci anche dei problemi non indifferenti.
La pellicola si intitola Lei (Her) ed è stata diretta da Spike Jonez. Protagonista è uno straordinario Joaquin Phoenix e il film si è aggiudicato un Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Descrive un futuro che oggi, 12 anni dopo, in parte stiamo vivendo e affrontando.
Se non lo avete visto andate subito a recuperarlo perché è un film che merita assolutamente di essere visto per raccogliere tutte le vostre riflessioni. Andiamo dunque ad approfondire alcuni argomenti legati alla pellicola stessa.
Her, un film indimenticabile
Her racconta la storia di Theodore Twombly un uomo solo e che cerca di trovare l’amore nella sua vita anche se di lavoro elabora lettere per gli altri ed è bravissimo. Nel suo personale però incontra delle difficoltà molto evidenti nel socializzare col prossimo, proprio per questo cerca di trovare l’amore in qualcosa che non esiste.

Dopo aver acquistato il sistema operativo OS1, basato su un’intelligenza artificiale che si evolve in base alle esigenze dell’utente, si ritrova ad avere un confronto con Samantha una chiave dell’IA che gli permette di innamorarsi.
Inizia così una storia d’amore con la macchina, arrivando anche a tentare di avere un rapporto sessuale attraverso una donna che faccia da tramite. La storia si concluderà molto male e ci dimostrerà come le macchine possono essere pericolose.
Ciò che stupisce è che all’epoca eravamo agli albori di assistenti vocali come Siri che potevano fare poco o niente. E oggi tutto questo sembra essere diventato quantomeno attuale e in grado di creare delle false attese difficili da gestire e che condizionano inevitabilmente la nostra vita. Un film che ci insegna cos’è il limite e ci fa riflettere in maniera davvero molto incisiva sull’attualità.