Tim Burton lo adorava, ma ha girato il film più brutto della storia del cinema

Oggi vi raccontiamo il film più brutto della storia del cinema, anche se il noto regista Tim Burton aveva dimostrato di adorare il suo collega.

Sì, alcuni di voi l’avranno subito intuito, si tratta di un film di Ed Wood, conosciuto come uno dei più famosi registi indipendenti della storia del cinema e protagonista di un film che porta il suo nome come titolo diretto dal maestro di Big Fish. Il film più brutto in assoluto è sicuramente Glen or Glenda, un film distribuito direttamente in dvd in Italia e che ha scatenato tantissime polemiche nel corso degli anni.

Si tratta di un film del 1953 capostipite del genere exploitation indipendente e diretto, scritto e interpretato proprio da Ed Wood. Nel cast troviamo anche Dolores Fuller, sua compagna dell’epoca, e un maestro del cinema dell’orrore come Bela Lugosi. Si affrontava in quell’epoca una tematica molto forte che ancora oggi divide e cioè quella della transessualità in quello che possiamo chiamare docudramma semi-autobiografico.

Un film talmente brutto che è riuscito a diventare un cult proprio per questo, ma che ha dal suo lato anche uno stile particolare che è ricordato ancora oggi e che in un certo senso l’ha fatto anche rivalutare.

Glen or Glenda, tutto quello che c’è da sapere

La trama di Glen or Glenda di Ed Wood è davvero molto semplice, racconta la storia di un ispettore di polizia che indaga sul suicidio di un travestito. Chiede così un consiglio al Dottor Alton pronto a narrargli la storia di Glen/Glenda.

Questo era un uomo che amava spesso indossare i vestiti di sua sorella e che non era omosessuale ma nascondeva questa scelta alla sua fidanzata per paura di essere lasciato. Questa avanzerà l’idea che c’è un’altra donna nella sua vita, che nient’altro è che lui travestito.

Il film era stato girato con due soldi in appena quattro giorni e aveva il compito difficile di raccontare un argomento tragicamente spinoso all’epoca. Fu criticato anche il modo di recitare di Ed Wood, troppo facile da capire per essere credibile nei panni di Glenda. In molti poi lo rivalutarono anche solo per la presenza di un uomo molto amato dal cinema horror come Bela Lugosi.

All’epoca dell’uscita parlò del film Janet Maslin sul The New York Times specificando: “Si tratta di un vecchio film, mezzo folle, che la Paramount non ha tanto salvato quanto riesumato”. Non sono pochi però oggi gli appassionati che lo considerano appunto un cult come appunto Tim Burton (trovate i suoi film su Netflix).