A 17 anni dalla morte di Heath Ledger nuove rivelazioni sul suo Joker e sull’incredibile performance dell’attore. Le dichiarazioni di un collega sul set del film di Christopher Nolan.
Heath Ledger è prematuramente scomparso, all’età di 28 anni il 22 gennaio 2008. Il ruolo per cui è ricordato maggiormanete è quello del Joker ne “Il cavaliere oscuro”, oltre a questo è stato molto apprezzato anche nel film “I segreti di Brokeback Mountain”. A vent’anni ottiene una parte come protagonista nel film “10 cose che odio di te”.

Heath Ledger è stato candidato due volte al Premio Oscar vincendo poi quello postumo proprio per la sua interpretazione del Joker. L’attore australiano era conosciuto per la sua preparazione ai ruoli molto attenta, quasi maniacale.
Per il ruolo del Joker sembra infatti che Ledger si sia chiuso per diversi mesi in una camera di motel per lavorare sulla sua personalità, in particolare per prendere le distanze dal Joker di Jack Nicholson del 1989. La risata del Joker fu opera sua. Per il lato psicologico del personaggio si basò in parte su Sid Vicious e in parte su Alex DeLarge, il protagonista di Arancia meccanica nel film di Stanley Kubrick.
Il Joker di Heath Ledger, la rivelazione a distanza di 17 anni dalla sua morte
A distanza di 17 anni dalla morte di Heath Ledger ancora si parla della sua interpretazione come Joker ne “Il cavaliere oscuro” del 2008 di Christopher Nolan. Nel cast con lui Christian Bale, Michael Cane e Gary Oldman. Nel dettaglio a parlare della sua interpretazione recentemente è stato Michael Cane nella sua autobiografia “Don’t Look Back, You’ll Trip Over: My Guide to Life”.
Si dice che il risultato, fu talmente efficace che la prima volta che Caine lo vide sul set non riuscì a ricordare le proprie battute. Michael Caine nel film interpreta Alfred Pennyworth, e ha fatto delle importanti dichiarazioni riguardo quanto vissuto sul set.

“Il trucco sbavato, i capelli strani, la voce strana. Era agghiacciante”, ha scritto nella sua autobiografia Caine riguardo il suo defunto co-protagonista che lo ha lasciato completamente senza parole la prima volta che l’ho visto in azione: “Ero terrorizzato”.
Ha inoltre dichiarato: “Eravamo tutti terribilmente scioccati, e questo rese la pubblicità per ‘The Dark Knight’ quell’estate molto più intensa, perché tutti i giornalisti volevano parlare della sua morte”, ha spiegato Caine. Ha inoltre aggiunto che lo rattrista pensare a questo dettaglio e che il lavoro di Ledger si tratta di “una performance per le generazioni future” di una carriera purtroppo interrotta troppo presto.