Follemente è ancor più bello di Perfetti Sconosciuti, col nuovo film Paolo Genovese stavolta ha davvero esagerato. Ecco qual è il motivo.
Perfetti Sconosciuti è un film del 2016 che ha segnato la definitiva esplosione di un regista che già in precedenza aveva fatto tante cose interessanti. Un successo talmente fragoroso che ha portato l’opera a diventare quella con più remake in assoluto nella storia del cinema. Un’idea che ha funzionato davvero molto bene e che è riuscita a comunicare, con praticamente una sola location, tantissime emozioni.
In Follemente però Paolo Genovese è riuscito ad andare anche oltre. L’abbiamo visto raccontare la storia di due giovani che si incontrano a cena a casa di lei per un primo appuntamento. Di fatto il film è animato da solo due personaggi reali, mentre gli altri sono immaginari. Quattro uomini da un lato e altrettante donne dall’altro rappresentano la mente dei protagonisti per un mix di emozioni che non racconta solo l’amore ma anche l’animo estremamente controverso di ognuno di noi.
Un film che sembra essere un passo in avanti rispetto a Perfetti sconosciuti e che per modus operandi in un certo senso anche lo ricorda.
Follemente, tutto sul film con Pilar Fogliati e Edoardo Leo
Follemente è il nuovo film di Paolo Genovese, distribuito al cinema il 20 febbraio scorso da 01 Distribution. Nel cast del film troviamo come protagonisti Edoardo Leo e Pilar Fogliati, poi nella mente dei due protagonisti si muovono otto attori di assoluto livello.
Da una parte ci sono Vittoria Puccini, Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi e Maria Chiara Giannetta; dall’altra troviamo Claudio Santamaria, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Marco Giallini.
Il film inizia all’improvviso quando Piero (Leo) si trova a un distributore automatico di preservativi e nella sua mente delle voci cercano di capire quali acquistare. Si reca a casa di Lara (Pilar) che aveva conosciuto precedentemente in un bar e con la quale si prospetta un appuntamento senza troppe aspettative.
La scelta di vivere una cena a due con il confronto tra otto attori meravigliosi è qualcosa di incredibile ed eleva il film da racconto di una storia a riflessione sull’umanità. Lo scorporarsi delle varie tendenze del nostro cervello diventa realtà e ci insegna che forse qualche volta dovremmo essere semplicemente più liberi da preconcetti in modo da impedire che il cervello faccia tutto da solo per complicarci la vita. Perché spesso, passatecelo, siamo noi stessi a crearci dei problemi.
