Akira Kurosawa a 125 anni dalla nascita: il più grande regista asiatico che ha cambiato il cinema

Akira Kurosawa era nato esattamente come oggi, il 23 marzo, 125 anni fa. Oggi lo ricordiamo per essere stato il più grande regista asiatico in grado di cambiare la storia del cinema.

akira kurosawa da anziano
Akira Kurosawa a 125 anni dalla nascita: il più grande regista asiatico che ha cambiato il cinema (ANSA) YouMovies.it

Il rigore formale di questo straordinario artista ha rivoluzionato al tempo il modo di fare arte in generale e non solo cinema. La pulizia delle sue inquadrature e la loro geometria sono state di scuola per moltissimi registi che ancora oggi lo citano e lo apprezzano. Guardare tutta la filmografia di Kurosawa può essere il modo per diventare esperti di cinema anche senza leggere un solo libro.

Va specificato però che si tratta di film complessi e che alcune volte non sono adatti a tutti, anche se sono estremamente al passo coi tempi e visionari per l’epoca. Si tratta di un cinema, quello del regista di Tokyo, che continua a essere attuale e che non è invecchiato col passare del tempo. Alcuni film sono ancora oggi non solo attuali ma anche avanti rispetto a quello che vediamo oggi in sala.

Andiamo a scoprire più da vicino qualcosa in merito ai suoi film, ma non solo perché la cosa più importante legata a questo straordinario personaggio è la poetica che ci permette di portare all’interno di spunti davvero fuori dal comune.

Il cinema di Akira Kurosawa

Per raccontare il cinema di Akira Kurosawa ci vorrebbero non ore, ma giorni. Si tratta infatti di uno degli artisti più controversi della storia del cinema e senza dubbio il più importante e influente di tutto l’Oriente anche se questo ci ha regalato molti artisti di livello nel percorso della storia.

Akira kurosawa alla cinepresa
Il cinema di Akira Kurosawa (ANSA) YouMovies.it

Nato a Tokyo il 23 marzo del 1910 è scomparso nel settembre del 1998. Il suo debutto cinematografico arriva nel 1943 quando ha appena 33 anni e gira Sanshiro Sugata. Tra i tanti film che ha realizzato i tre più famosi sono Rashomon del 1950, Vivere del 1952 e I sette samurai del 1954. Ma non solo perché in carriera ha diretto davvero tantissimi film e tutti di ottimo livello. Rimane uno dei pochi registi nella storia che non ha mai preso un colpo a vuoto e non è mai riuscito.

L’ultimo film girato è Madadayo Il compleanno del 1993 quando ormai aveva 83 anni. Ma anche da anziano ha diretto dei film assoluti come Sogni nel 1990 o Rapsdoia in agosto del 1991 quest’ultimo con Richard Gere nel cast e mai così bravo come in American Gigolò.

Un regista che ha influenzato numerosi grandi artisti. Basti pensare che lo stesso George Lucas ha parlato de La fortezza nascosta come importante per la realizzazione di Star Wars. Invece i Sette samurai è stato praticamente rielaborato in I magnifici sette e La sfida del samurai è alla base di Per un pugno di dollari di Sergio Leone e con Clint Eastwood.

Oggi non esistono registi più così, in grado di dare sprint e spirito alle emozioni che sono dentro le tradizioni e che riescono a raggiungere il cuore delle persone. Il cinema asiatico, trovate molti film su Netflix, è completamente cambiato, a volte anche in meglio, ma quei tempi tragici e commoventi legati al regista sono molto difficili da trovare in questa epoca.

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