Mickey 17 è un film di Bong Joon-ho ora al cinema, ma quali sono le differenze col libro Mickey 7 di Edward Ashton da cui è stato tratto.
Sicuramente si tratta di due prodotti culturali molto differenti anche perché la regia ha cambiato tanto rispetto al prodotto originale. Il regista coreano offre a questo racconto una maggiore impronta dal punto di vista sociale e politico. Si indirizza verso un preciso punto di vista artistico che lo porta nella direzione del suo cinema.
Il processo che ha portato dal libro al film è un processo che ha portato a una trasformazione radicale perché Bong Joon-ho non si limita ad adattare ma va a reinventare. Se nel romanzo i personaggi negativi sono delle figure vaghe nel film assumono una forma di personaggi politici e sociali, alimentando una polemica che ha delle punte veramente eccelse e che portano a criticare la corruzione legandoci una critica al potere che è di fatto un leitmotiv del cinema del regista in questione.
Tra i grandi cambiamenti che passano da Mickey 7 a Mickey 17 li troviamo anche in aspetti molto importanti. Tra questo troviamo la nascita dei cloni del personaggio. Se nel romanzo questo è un processo all’interno della vasca di un materiale melmoso, dal quale il protagonista si deve lavare, dall’altro lato nel film il tutto è una generazione da una stampante 3D che di fatto porta a una disumanizzazione differente.
Sicuramente ci troviamo di fronte a un lavoro di fino che vi permetterà di trovare qualche somiglianza legata a un filo sottile che regge l’arco narrativo. In realtà però il film non è in grado di ricostruire la forza emotiva che si trova alla base di tutto il resto.
Nonostante la volontà del regista di fare un cinema autoriale riesce anche a dare un contorno commerciale che arriva a tutto il pubblico. Qui troviamo dunque una speciale punta di ironia anche legata alla critica dissacrante di una società che continua ad avere dei punti deboli e diventa dispotica come in 1984 di George Orwell.
Se il film è da vedere subito, sicuramente merita di essere letto il libro che sebbene complesso si legge dall’inizio alla fine senza nessun tipo di forzatura e difficoltà nella narrazione. Starà a voi poi scegliere qual è il migliore, perché paragonare un libro a un film non ha mai senso.
Questo articolo è stato modificato: 17 Marzo 2025 22:16
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