Mickey 17 vs Mickey 7, le differenze tra il film di Bong Joon-ho e il libro di Edward Ashton

Mickey 17 è un film di Bong Joon-ho ora al cinema, ma quali sono le differenze col libro Mickey 7 di Edward Ashton da cui è stato tratto.

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Mickey 17 vs Mickey 7, le differenze tra il film di Bong Joon-ho e il libro di Edward Ashton (Youtube Warner Bros. Italia) YouMovies.it

Sicuramente si tratta di due prodotti culturali molto differenti anche perché la regia ha cambiato tanto rispetto al prodotto originale. Il regista coreano offre a questo racconto una maggiore impronta dal punto di vista sociale e politico. Si indirizza verso un preciso punto di vista artistico che lo porta nella direzione del suo cinema.

Il processo che ha portato dal libro al film è un processo che ha portato a una trasformazione radicale perché Bong Joon-ho non si limita ad adattare ma va a reinventare. Se nel romanzo i personaggi negativi sono delle figure vaghe nel film assumono una forma di personaggi politici e sociali, alimentando una polemica che ha delle punte veramente eccelse e che portano a criticare la corruzione legandoci una critica al potere che è di fatto un leitmotiv del cinema del regista in questione.

Cambia tutto da Mickey 7 a Mickey 17

Tra i grandi cambiamenti che passano da Mickey 7 a Mickey 17 li troviamo anche in aspetti molto importanti. Tra questo troviamo la nascita dei cloni del personaggio. Se nel romanzo questo è un processo all’interno della vasca di un materiale melmoso, dal quale il protagonista si deve lavare, dall’altro lato nel film il tutto è una generazione da una stampante 3D che di fatto porta a una disumanizzazione differente.

robert pattinson gelato
Cambia tutto da Mickey 7 a Mickey 17 (Youtube Warner Bros. Italia) YouMovies.it

Sicuramente ci troviamo di fronte a un lavoro di fino che vi permetterà di trovare qualche somiglianza legata a un filo sottile che regge l’arco narrativo. In realtà però il film non è in grado di ricostruire la forza emotiva che si trova alla base di tutto il resto.

Nonostante la volontà del regista di fare un cinema autoriale riesce anche a dare un contorno commerciale che arriva a tutto il pubblico. Qui troviamo dunque una speciale punta di ironia anche legata alla critica dissacrante di una società che continua ad avere dei punti deboli e diventa dispotica come in 1984 di George Orwell.

Se il film è da vedere subito, sicuramente merita di essere letto il libro che sebbene complesso si legge dall’inizio alla fine senza nessun tipo di forzatura e difficoltà nella narrazione. Starà a voi poi scegliere qual è il migliore, perché paragonare un libro a un film non ha mai senso.

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