Anora ha vinto cinque Premi Oscar, ma nonostante questo è al centro di molte polemiche. La nota conduttrice italiana, Antonella Clerici, sconsiglia di andare al cinema a vederlo.

“Il vincitore di 5 Oscar è uno dei film più brutti, insulsi e inutili che io abbia mai visto”, così su X. Un post che sfiora i 4mila like e dimostra come in molti condividano questa opinione o semplicemente siano solidali con le idee della donna. Inutile dire che il pubblico si è diviso tra chi è risultato decisamente d’accordo e chi invece non ha apprezzato per niente questa polemica.
E quando nei commenti il giornalista Domenico Marocchi sottolinea che voleva andarlo a vedere, la Clerici replica “Non buttare i soldi”. Invece a chi parla di The Substance piuttosto indispettivo, risponde: “Terrificante anche quello“. Sono parole forti che invitano a riflettere, nonostante siano molti quelli che il film lo hanno apprezzato, anzi osannato.
Il pubblico del cinema d’autore però si è piuttosto indispettito delle parole della nota conduttrice, non accettando un commento così duro su una pellicola che ha vinto tanti premi e che in realtà è stato osannato. Per questo andiamo a leggere più da vicino qualcosa sul film.
Anora, tutto quello che c’è da sapere
Anora ha vinto cinque Premi Oscar sulle sei candidature e cioè: miglior film, miglior attrice protagonista, migliore regista, migliore sceneggiatura originale e miglior montaggio. Scritto e diretto da Sean Baker, che è anche produttore, vede nel cast protagonisti Mikey Madison e Mark Ejdelstejn. Al loro fianco ci sono anche Jurij Borisov, Ivy Wolk, Alena Gurevich e tanti altri ancora.

La trama ci porta a New York dove Anora è una 23enne che vive con la sorella a Brighton Beach. Lavora sette notti su sette come spogliarellista in uno strip club. Un giorno conosce un oligarca russo molto ricco, ma viziato e immaturo. Inizierà una storia d’amore molto travagliata tra i due.
Da anni Sean Baker sognava di fare un film nella comunità russo-americana di Brighton Beach. L’ispirazione del film è stata fornita da una vicenda reale. Il budget del film è stato anche piuttosto contenuto, attorno ai 6 milioni di dollari, superati ampiamente dai risultati. Infatti ha incassato 12 milioni di dollari in America e 10.30 nel resto del mondo. Anche la critica ha osannato il film in ogni dettaglio.
Chissà se Antonella Clerici ne tornerà a parlare magari in televisione per chiarire i motivi di questo suo punto di vista.