Christopher Lambert si trova ad affrontare un argomento molto spinoso quello legato all’intelligenza artificiale e non è la prima volta. Da domani sarà in sala con Eyes Everywhere.
L’attore americano, ma di origine francese, sarà tra gli ospiti di Domenica In e parlerà del nuovo film con Mara Venier.

Il lungometraggio diretto da Simona Calo va a esplorare un settore oggi molto inflazionato come quello dell’AI e si trova ad affrontare degli argomenti che interessano il pubblico generalista e non solo gli amanti del cinema. La scelta vincente è stata quella di utilizzare un linguaggio che potesse mettere d’accordo tutti e cioè quello del documentario. Una scelta nobile che ricorda soprattutto il cinema dei grandi registi tedeschi come Wim Wenders e Werner Herzog anche loro spesso alle prese con progetti del genere.
Questo ha reso possibile muoversi tra finzione e realtà con interviste e scene girate per l’occasione. Nel cast oltre a Lambert troviamo anche Dean Michael Gregory, Fortunato Celino e Francesca Inaudi. A produrre il film è la multinazionale di consulenza BIP in collaborazione con Nymeria Films. Un lavoro che dunque punta anche a informare oltre che a fare spettacolo, cercando di dare delle risposte a un tema che ha suscitato interrogativi in molti.
Eyes Everywhere, Christopher Lambert e non solo
Il progetto Eyes Everywhere, film con Christopher Lambert, è nato per esplorare il futuro di un’innovazione digitale che non solo sta dando una scarica a livello economico ma sta di fatto trasformando sia la società che l’ambiente che ci circonda. L’intelligenza artificiale ha infatti preso gran parte della nostra vita e siamo ben lontani da quando si utilizzava come una mera trovata web tipo nel caso di Marco Masini.

Vista da molti come una possibile minaccia, nel docufilm viene smontata con analisi anche a esperti del settore che analizzano a fondo la tecnologia.
Di sicuro il film non si propone di dare risposte a temi molto difficili anche solo da analizzare, ma invita il pubblico a riflettere sul futuro che piano piano si sta impadronendo delle nostre vite e che potrebbe da un lato essere la nostra salvezza e dall’altro crearci ulteriori complicazioni sia etiche che sociali. Arriveremo a chiederci se si può girare un film con l’Intelligenza Artificiale.
La trama del film
Ma da che presupposti nasce il film? Al centro della trama c’è un blackout in una società del futuro che mette a rischio la vita di milioni di persone. Un’ispettrice di polizia deve trovare il responsabile che è riuscito a manomettere il sistema di rete tecnologico che regge la città bloccando di fatto trasporti, sanità e quant’altro. Se il problema non si risolve il paese verrà messo in ginocchio.

L’ispettrice si affida a suo padre e su Matt un hacker che ha dei precedenti penali. L’idea è che al centro di tutto ci sia il dottor borghese che è uno psicologo molto stimato che a causa dell’IA ha perso il suo lavoro. Da questi presupposti si inizierà a pensare che l’umanità è ormai diventata totalmente schiava della tecnologia e impossibilitata a uscire da alcuni schemi che segnano un punto di non ritorno.