Pietro Genuardi ci ha lasciato oggi, dal suo passato spunta Carlo Verdone e non se lo ricordava davvero nessuno. Scopriamo perché.
L’attore classe 1962 era nato a Milano il 26 maggio del 1962 e se ne va a due mesi dal suo 63esimo compleanno. Ma ve lo ricordate insieme all’attore romano? Nel 1989 Pietro era stato nel cast de Il bambino e il poliziotto film interpretato e diretto proprio da Verdone. Qui il nostro interpreta il ruolo di Mauro uno di quelli che avevano rapito Mauro il bambino che poi Carlo si dovrà dilettare per cercare nuovamente. Anche se molti si chiedono che fine abbia fatto il bambino prodigio Federico Rizzo.
Sicuramente non è uno dei ruoli più iconici in cui abbiamo visto l’artista lombardo, ma rappresenta uno spaccato della sua vita che gli ha permesso di lavorare con un grandissimo collega. Un percorso che gli ha permesso di crescere per arrivare piano piano a un risultato di totale eccellenza. Andiamo dunque a ripercorrere le tappe della sua carriera.
Pietro Genuardi, la carriera
Pietro Genuardi nel 1987 si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano che rappresenta l’inizio della sua carriera, dimostrando una predisposizione fin da giovanissimo a questo campo. Inizia così a lavorare con numerosi registi importanti come Massimo Castri e Beppe Navelli. Interpreta anche diversi ruoli tra cui quello di Giulio Ricordi ne La famiglia Ricordi di Mauro Bolognini.
Il 1989 è per lui un anno speciale visto che si trova a recitare in quattro film per il cinema e uno per la televisione. Specializzato maggiormente nell’horror, come testimoniano i film Le porte dell’inferno di Umberto Lenzi e Paganini Horror di Luigi Cozzi, riesce a raggiungere dei risultati eccellenti in numerose produzioni.
Il film che gli regala notorietà è Crack di Giulio Base del 1991, un film davvero molto interessante e in grado di colpire il pubblico. In carriera ha lavorato anche con Michele Soavi, Antonio Bonifacio, Angelo Longoni, Cesare Ferrario, Luigi Magni e molti altri ancora.
Al cinema lo avevamo visto per l’ultima volta nel 2019 quando aveva lavorato in Brave ragazze di Michela Andreozzi. Proprio dal 2019 era assorbito dal ruolo in Il paradiso delle signore che gli aveva regalato nuova notorietà anche di fronte a un pubblico molto differente rispetto al precedente.
Al momento non sappiamo molto su come ha perso la vita, con tanti messaggi che sono arrivati sui social network da parte non solo del pubblico ma anche di colleghi che hanno dimostrato grandissimo affetto nei suoi confronti. Nelle prossime ore arriveranno sicuramente ulteriori informazioni in merito.
