Lo Show dei Record sarà presentato da Gerry Scotti stasera su Canale 5 con il pappagallo Kira che indovina le carte da gioco: ma come fa?

Il simpatico volatile sarà accompagnato dalla sua addestratrice per cercare di riconoscere in tre minuti il maggior numero di carte possibili. Un numero di magia che introduce sul palcoscenico un animale pronto non solo a indovinare più carte possibili ma riuscendo a farlo anche nel minor tempo possibile. Sono previsti diversi colpi di scena interessanti con protagonista questo simpatico animale che metterà a disposizione del pubblico tutta la sua bravura in questo numero.
Per la riuscita di questo numero, per prima cosa diventa fondamentale che ci sia un rapporto speciale tra l’addestratore e il pappagallo che deve imparare a gestire nei momenti più difficili e con ferma attenzione. La comunicazione in questo senso diventerà importante per gestire la performance ed evitare dei momenti di pausa che potrebbero essere anche complessi da gestire.
Una serie di possibilità interessanti che ci presenteranno uno degli animali più intelligenti presenti sulla nostra terra. Questo perché il pappagallo è in grado non solo di capire le cose, ma è uno dei pochi che sa parlare e comunicare in maniera pressoché perfetta nel linguaggio degli esseri umani.
Il pappagallo dello Show dei Record, come fa a indovinare le carte?
Il processo per permettere a un pappagallo di imparare a leggere le carte è davvero complesso sotto diversi punti di vista. Di sicuro è un qualcosa di particolare che non si vede tutti i giorni in televisione ma parte da concetti davvero fondamentali che potremo scoprire grazie a Gerry Scotti allo Show dei Record in onda stasera su Canale 5. Presentatore di cui abbiamo di recente apprezzato un gesto straordinario al Festival di Sanremo.

La prima cosa per riuscire ad addestrare un pappagallo è la creazione di un ambiente accogliente che permetta al volatile di sentirsi a suo agio e a non avere le numerosissime distrazioni che contraddistinguono le varie fasi dello spettacolo. Offrire dei giocattoli poi può permettere all’animale di stimolare il suo interesse.
Diventa poi importante avvicinarsi al pappagallo con un’osservazione rispettosa e anche la possibilità di utilizzare dei tempi di silenzio nella gestione delle varie situazioni che capitano. Offrire cibo come ricompensa ci aiuterà a fare tutto questo.
Si passa poi a uno step successivo con la possibilità di guadagnare la fiducia del nostro animale, prolungando con lui il tempo di interazione, utilizzando un linguaggio del corpo piuttosto calmo. Da quel momento inizia l’addestramento di base con l’insegno di comandi semplici e un parlare con coerenza per riuscire a raggiungere i primi risultati.
Una volta che il pappagallo risponde diventa importante aggiungere complessità agli atti e aiutarlo a socializzare con gli altri animali rispettando però i suoi limiti individuali e i segnali che potrebbero rappresentare dello stress. Qui avrete raggiunto le basi per addestrare il vostro simpatico animale, ma per insegnarli a riconoscere le carte ci vorrà un po’ più di tempo e applicazione. Un passaggio che vi permetterà piano piano di raggiungere risultati eccellenti, ma non abbiate fretta sarebbe sbagliato e anche controproducente.