Perché paragonare un film al libro da cui è tratto è un grave errore? La risposta vi sorprenderà

Oggi vogliamo parlare dell’errore che spesso si commette andando a paragonare un film al libro da cui è tratto. È un errore imperdonabile.

Viene spontaneo, ma bisogna capire che è una cosa che è totalmente sbagliato fare. Scopriamo il motivo e analizziamolo a fondo.

una cinepresa e un libro
Perché paragonare un film al libro da cui è tratto è un grave errore? La risposta vi sorprenderà (YouMovies.it)

Analizzare le differenze tra un film e il libro da cui è tratto, o viceversa, ha un senso, è infatti interessante capire come i due artisti abbiano comunicato. Ma ricordiamoci sempre che si tratta di due mezzi differenti e dunque che è normale che ci siano delle differenze. Nella struttura narrativa dei due mezzi si prendono delle decisioni che possono stonare tra loro e che sono molto interessanti e in grado di comunicare cose diverse.

Girare un film o scrivere un libro non è la stessa cosa. Un film è fatto anche di sguardi, di sottintesi, di immagini che si devono interpretare e capire. Invece dall’altra parte un libro vive nella nostra fantasia e per questo è maggiormente descrittivo e in grado di arrivare al nostro cuore per poi farci immaginare quello che accade.

Andiamo dunque a vedere più da vicino quelle che sono le differenze da tenere in considerazione quando si parla di trasposizione.

Paragonare un film a un libro è totalmente sbagliato

Un’altra cosa di cui si deve tenere considerazione, quando si va a paragonare un film a un libro, è sicuramente la fruizione. Un libro viene letto anche nel giro di settimane, un po’ alla volta e deve dunque avere delle cesure che ci portano a vivere con interesse quello che ci aspetterà da leggere magari il giorno dopo.

Un film, quasi sempre, si guarda tutto in un colpo e ha dunque un modo di comunicare differentemente. Le pause narrative di un libro non possono essere riprodotte in un film quando magari scopriremo una tal cosa pochi minuti dopo.

pop corn e ciak
Paragonare un film a un libro è totalmente sbagliato (YouMovies.it)

Di solito tenderemo a dire che è migliore il prodotto che abbiamo visto in primis perché assoceremo a quel titolo la nostra esperienza diretta con il film o il lavoro che dir si voglia.

Molto spesso il libro viene visto come lavoro di maggiore spessore solo perché la nostra fantasia ci può portare a elaborare concetti più ampi di quelli che si possono vedere in una semplice inquadratura.

Il consiglio è dunque quello di godersi entrambe le forme narrative e riuscire a trarne vantaggio godendo da un lato la fantasia del libro e dall’altra l’immaginazione di un regista che ha lavorato su quel racconto. È normale poi che ci siano differenze nella nostra scelta, ma quello è un altro discorso.

Da libro a film e viceversa

Harry Potter, Il Padrino, Blade Runner e ancora Lolita, Eyes Wide Shut, Misery non deve morire, IT e molti altri ancora. Il rapporto tra libro e film ha una storia antichissima che ci porta indietro nel tempo e ci permette di analizzare, da un altro punto di vista, la storia del cinema.

una ragazza con i pop corn che guarda un film
Da libro a film e viceversa (Youmovies.it)

Il primo dovrebbe essere Cenerentola del 1899 adattato da George Melies considerato il padre del cinema narrativo. Per quanto riguarda invece il lato opposto, e cioè i libri tratti da film, si tratta molto spesso di trovate di marketing che servono esclusivamente per riuscire a sfruttare un format che ha funzionato riproponendolo su carta.

Un vero scrittore di fama difficilmente scrive un libro su un film, per questo vengono scelti autori minori per questi adattamenti che spesso non sono in grado di soddisfare il pubblico e finiscono per essere lavori tirati un po’ giù di fretta e con spunti davvero non così importanti e interessanti da essere analizzati. E voi cosa preferite i film o i libri, la spiegazione è davvero complessa.

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