Cosa c’entra Massimo Ranieri con Salvo D’Acquisto? Forse qualcuno l’ha notato

Avete mai pensato di accostare Massimo Ranieri a Salvo D’Acquisto? Sicuramente qualcuno di voi ha notato il motivo.

Oggi parliamo di un personaggio davvero incredibile che ha fatto la storia del nostro paese sotto diversi punti di vista.

massimo ranieri a sanremo e salvo d'acquisto in una foto d'epoca
Cosa c’entra Massimo Ranieri con Salvo D’Acquisto? Forse qualcuno l’ha notato (ANSA) YouMovies.it

Nelle ultime ore si è parlato molto dell’idea di beatificare il carabiniere ucciso dai tedeschi nel 1943, per il Papa è da considerarsi un martire. Per evitare una rappresaglia questo vicebrigadiere offrì la sua vita. La decisione è dunque ufficiale e l’uomo sarà considerato Santo per quanto compiuto in vita sua.

Ma cosa c’entra in tutto ciò Massimo Ranieri? Il noto cantante ha interpretato il suo ruolo nel film di Romolo Guerrieri del 1974 che narra la vicenda umana dell’uomo che fu consegnato ai tedeschi il 23 settembre del 1943 per salvare 22 ostaggi civili dalla fucilazione. Nel cast del film troviamo anche Enrico Maria Salerno, Massimo Serato, Isa Danieli e molti altri attori famosi.

Massimo Ranieri fu molto felice di interpretare questo ruolo, anche perché Salvo D’Acquisto è da sempre considerato un eroe italiano per quanto fatto. Non si tratta dell’unico lavoro visto in televisione e al cinema, in Italia ci sono altri esempi davvero molto interessanti.

Salvo d’Acquisto non solo Massimo Ranieri

Nel 2003 è stata girata una miniserie televisiva sul caso Salvo D’Acquisto. Fu mandata in onda in prima tv tra il 21 e il 22 settembre del 2023 in due episodi, precisamente su Rai 1. Successivamente la tv di Stato decise di mandarlo in onda diverse volte in una versione film tv accorciata e accorpata. Nel 2009 poi TV2000 ha replicato la serie lunga.

beppe fiorello si sistema di fronte ai microfoni
Salvo d’Acquisto non solo Massimo Ranieri (ANSA) YouMovies.it

Fu un vero e proprio successo dal punto di vista degli ascolti tanto che la prima puntata fu vista da oltre 6 milioni di persone superando il 26% dello share. Nonostante questo attirò anche qualche polemica con la critica de L’Osservatore Romano che accusò la serie di tralasciare la dimensione cristiana della scelta di Salvo su cui all’epoca era già in corso un processo di beatificazione.

Nella serie ideata e diretta da Alberto Sironi trovavamo nei panni di Salvo D’Acquisto un attore che in quegli anni era volto sempre presente nella fiction Rai e cioè Beppe Fiorello. Ne offre un taglio differente da quello di Massimo Ranieri, ma riesce a regalarci delle intriganti somiglianze tra due artisti che hanno messo il cuore nel rappresentare un così delicato personaggio.

Nel cast troviamo anche Luigi Maria Burrano, Bianca Maria D’Amato, Domenico Balsamo, Eugenia Costantini, Giovanni Esposito e molti altri ancora.

Le altre opere

Ci sono altre opere ispirate a Salvo D’Acquisto. Nel 2002 Antonio Fortunato ha musicato un’opera lirica su questo fatto portata in scena per la prima volta al Teatro Massimo di Palermo nel 2002. Interessante è stato anche lo spettacolo teatrale di Emanuele Merlino, Salvo D’Acquisto: un eroe semplice andato in scena poi anche a Tenerife e in Slovenia.

un carabiniere a cavallo in una cerimonia
Le altre opere (ANSA) YouMovies.it

Sono numerosi anche altri lavori oltre a un’interessante lavoro su Il Giornalino Il grande giornale dei ragazzi con testi di Raoul Traverso e che racconta in disegni un evento da far leggere a tutti i bambini.

Sono moltissimi i monumenti presenti in giro per il nostro paese e dedicati al vice brigadiere che è simbolo di una resistenza davvero fondamentale ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Personaggio di caratura internazionale a lui sono state dedicate anche delle vie e delle piazze per la grandezza del suo esempio.

Vedremo se qualcuno, dopo questa notizia della beatificazione, avrà voglia di raccontarne di nuovo la storia arricchita da una scelta e da una situazione veramente molto commovente. Siamo di certo sicuri che il suo messaggio sia passato ed è importante che il ricordo diventi la testimonianza delle atrocità viste nel secolo scorso anche in Italia.

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