Oggi si svolge la serata delle Cover al Festival di Sanremo 2025, in giornata ci ha lasciato un grande artista di cui ha parlato con noi Gianni Togni che ha collaborato con lui.
Dispiacere per la sua scomparsa, ne ha parlato anche Carlo Conti durante la conferenza stampa di presentazione della serata delle Cover. Cosa è successo?

Lo storico chitarrista di Renato Zero e anche dell’orchestra del Festival di Sanremo, Giorgio Cocilovo, ci ha lasciato all’età di 68 anni. Sono tanti quelli che hanno voluto dedicargli un pensiero in vista anche di una serata importante come quella di oggi.
Sebbene non fosse conosciuto magari al pubblico mainstream è stato un uomo amatissimo dagli addetti ai lavori che nel corso della sua carriera ha lavorato con tutti i più grandi della musica italiana da Eros Ramazzotti a Mina, Da Gianni Morandi ad Anna Tatangelo, da Gino Paoli a Mia Martini, fino a Renato Zero, Loredana Bertè e Fiorella Mannoia. Stasera sarà sul palcoscenico anche Annalisa, per fare una cover con Giorgia, che ha collaborato con lui in passato.
Abbiamo ascoltato le parole di una leggenda come Gianni Togni per raccontare chi era Giorgio Cocilovo.
Giorgio Cocilovo, il racconto di Gianni Togni
Gianni Togni ha avuto modo di collaborare a lungo con Giorgio Cocilovo e ci ha regalato un piccolo estratto della loro esperienza insieme. Quando abbiamo sentito l’autore di Luna e tanti altri mitici successi abbiamo sentito l’emozione nelle sue parole rotte dal dispiacere per la perdita del chitarrista.

Gianni Togni specifica: “Giorgio è stato un grande musicista, suonava benissimo la chitarra ed era veramente bravo, un professionista serio. Era una persona che in tanti dischi ha dato una grande personalità e il suo tocco. Con lui avevo un ottimo rapporto, non ci sentivamo spesso ma quando dovevamo fare un disco lui arrivava sempre tranquillo e con grande animo di collaborazione. Era una bravissima persona davvero, mai avuto un problema con lui”.
“Lui ha collaborato con tantissimi musicisti e dopo che Carlo Conti ne ha parlato stamattina in conferenza stampa per la giornata di Sanremo e sarebbe bello vederlo ricordato anche sul palcoscenico del Teatro Ariston. Appare veramente in tanti lavori e quindi sarebbe un ricordo per chi ha vissuto quegli anni in cui era uno dei chitarristi più richiesti in Italia. Io direi che probabilmente sarebbe giusto ricordarlo ancora una volta su un palco importante come quello di Sanremo“, conclude sperando in stasera.
Chi era Giorgio Cocilovo?
Giorgio Cocilovo era un grandissimo artista questo l’abbiamo capito. Nato a Milano il 26 febbraio del 1956, in una famiglia di origini siciliane, il nonno materno era Camillo Spinelli noto per essere stato il controbassista del Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo. A 13 anni inizia a studiare chitarra, ma nel frattempo da autodidatta approfondisce i Beatles e il loro modo di fare musica.

Durante gli anni del liceo si esibisce già su qualche piccolo palcoscenico, cercando di emulare le gesta dei suoi idoli Jimmy Page, Hendrix e Alvin Lee. Dopo il diploma si iscrive alla facoltà di ingegneria elettronica.
La svolta nella sua carriera arriva all’improvviso nel 1976 quando in occasione di un concorso dove partecipano dei giovanissimi gruppi musicali viene notato da Tullio De Piscopo. Il maestro lo vuole con lui e decide così di lanciarlo sul palcoscenico collaborandoci con 4 anni.
Il resto è storia che vi abbiamo raccontato facendo tanti nomi, ai quali possiamo aggiungerne altri di livello come quelli di Ivan Graziani, Cristiano Malgioglio, Patty Pravo, Omar Pedrini, Silvia Salemi, Alessandra Amoroso, Baltimora, Cristina D’Avena, Cristiano De André, Enrico Ruggeri e molti altri ancora. Giorgio la musica non lo dimenticherà e anzi gli augura che la terra gli sia lieve.