Marco Masini è un artista molto amato in Italia, ma sapete che “ha inventato” l’Intelligenza Artificiale? Oggi scopriamo cosa fece vent’anni fa.
L’artista sarà sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2025 stasera per cantare al fianco di Fedez nella serata delle Cover.
C’è una cosa che però in pochissimi ricordano di Maso e che ancora oggi fa sorridere i suoi fan più incalliti. Ma in che senso il cantautore toscano “ha inventato” l’Intelligenza Artificiale? Ovviamente questa è una forzatura, per far capire come ci siamo trovati sempre di fronte a questo strumento senza che i più nemmeno se ne accorgessero.
Agli albori del nuovo millennio, tra il 2007 e il 2008, Marco Masini aveva messo a disposizione dei suoi fan una funzione molto simpatica sul suo sito ufficiale. Il fan poteva entrare e sottoporre delle domande proprio a Masini che si accomodava su uno sgabello davanti a lui per raccontare tutto. “Ciao sono Maso”, così iniziava il giochino e in una chat si poteva chiedere qualsiasi cosa.
Certo era uno strumento molto limitato se si pensa a quello che abbiamo ha disposizione oggi con l’IA, ma va detto che per l’epoca si trattava di uno strumento incredibile e in grado di soddisfare le attenzioni anche del pubblico più esigente.
Che l’Intelligenza Artificiale abbia fatto dei passi da gigante negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, ma che sia una nuova trovata degli ultimi anni è totalmente falso. Infatti da diverso tempo questo strumento è entrato a fare parte della nostra quotidianità riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
Basti pensare che già negli anni ottanta giocavamo coi videogiochi e secondo voi quando sfidavamo il computer chi era a comandarlo se non una forma, seppur rudimentale, di intelligenza artificiale.
Con questo spunto ci rendiamo conto come il mondo dello spettacolo sia davvero molto al passo coi tempi e di come Marco Masini quasi vent’anni fa proponeva qualcosa di unico sul suo sito internet.
Un confronto simpatico che trasformava Masini in Alexa o in Google Home con la possibilità di chiedergli curiosità e di vedersi ammoniti qualora gli si indirizzavano delle parolacce di vario genere.
Sicuramente all’epoca saranno servite ore di frasi registrate e l’originalità non era il forte di questo mezzo, ma nonostante questo si realizzava qualcosa che all’epoca era davvero impossibile anche solo da immaginare. In pochi se ne ricordano e su internet tracce non ce ne sono, ma chi è passato in quegli anni dal sito ricorderà sicuramente questo episodio.
Questo articolo è stato modificato: 14 Febbraio 2025 12:18
Cosa c'entra Francesca Fialdini col Vaticano? Il lavoro della giornalista c'entra direttamente con il Papa.…
Tutti amiamo Bud Spencer, ma alcuni non sanno particolari legati alla sua figura che sono…
La saga di Fast & Furious torna protagonista in televisione stasera con la messa in…
Ivan Cattaneo è un artista incredibile che in carriera ha svariato in diversi settori. Oltre…
Si sta parlando molto negli ultimi giorni di Curfew una serie tv che impone il…
Mickey 17 è un film di Bong Joon-ho ora al cinema, ma quali sono le…