Bruce Willis e Demi Moore l’hanno fatto davvero, ma un po’ se ne vergognano. La loro storia è davvero incredibile e ci porta indietro anche nel passato.
Due attori famosissimi che condividono un momento difficile, ma che hanno anche qualche scheletro nell’armadio che non possono fare a meno di subire.
Dal 1987 al 2000 la coppia è stata sposata e ha messo al mondo anche tre figlie e cioè Rumer, Scout e Tallulah. Nonostante il divorzio e la fine dell’amore i due sono rimasti sempre vicini come una famiglia soprattutto per i figli ma anche per il rispetto reciproco di una storia d’amore durata ben 13 anni.
Quello che però ha sorpreso chi non viveva le vicende della coppia è il comportamento straordinario avuto dall’attrice in questi ultimi anni quando Bruce si è ammalato e ha dovuto ritirarsi a vita privata. Un gesto che ha fatto capire davvero che tra i due il rapporto va oltre il passato e magari qualche difficoltà o delle liti che hanno scosso l’ambiente.
Ora però vogliamo parlare di questa cosa in grado di destabilizzare i due e che sicuramente non avranno piacere a parlare in questo senso. Ma di cosa si tratta e perché se ne vergognano? Andiamo a scoprirlo.
Si tratta di un bel salto nel passato per Bruce Willis e Demi Moore che non possono assolutamente cancellare quanto accaduto e di cui si vergognano anche un po’. Diventa importante però ora andare a scindere i due e a raccontare due periodi differenti delle loro vite.
Partiamo da Bruce Willis e da gli anni che si muovono tra il 1985 e il 1989. L’attore di Idar-Oberstein, all’epoca appena trentenne, partecipa a una serie tv di cui praticamente non si ricorda nessuno e cioè Moonlighting. In Italia è praticamente introvabile e vede protagonista al fianco di Willis l’attrice Cybill Shepherd. Venne trasmesso da noi su Rete 4 e non fu di certo un prodotto indimenticabile nonostante le cinque stagioni.
La serie tv viene vista un po’ come l’antenato di Ally McBeal e racconta i casi d’indagine con diverse situazioni abbastanza incerta. Sicuramente si tratta di un prodotto molto al di sotto del livello dell’artista americano.
Per Demi Moore si può fare un discorso simile e ci porta agli anni tra il 1982 e il 1984 quando recitò in 42 puntate della serie General Hospital che fu in generale un successo ma che rimane un prodotto di bassa lega. L’attrice era giovanissima, aveva 20 anni al debutto nella serie e sicuramente nessuno si ricorderà il suo ruolo.
La serie ha avuto ben diverso successo rispetto a Moonlighting tanto che va ancora in onda oggi ed è iniziata addirittura nel 1963. L’abbiamo vista per ben 15520 puntate nell’arco di addirittura 62 stagioni. Demi Moore però di certo non lo ricorda come il suo più grande successo.
Questo articolo è stato modificato: 6 Febbraio 2025 21:05
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