Emis Killa quello che nessuno sa di lui, non l’ha mai raccontato

Emis Killa sta facendo parlare molto di sé a causa della sua rinuncia al Festival di Sanremo 2025. C’è una cosa che nessuno sa di lui.

Vogliamo approfittare per raccontare un aspetto del cantante classe 1989 che in pochi conoscono e che merita un approfondimento.

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Emis Killa quello che nessuno sa di lui, non l’ha mai raccontato (ANSA) YouMovies.it

Emiliano Rudolf Giambelli, questo il suo nome di Battesimo, nasce a Vimercate il 14 novembre del 1989 appunto. Suo padre era un musicista, mentre la madre un’operaia metalmeccanica. Dopo aver iniziato l’istituto tecnico ed essere passato all’alberghiero ha deciso di lasciare la scuola in anticipo al diploma per iniziare a lavorare e intanto coltivare la sua passione per la musica freestyle. 

Proprio grazie a questa riesce piano piano a farsi strada vincendo nel 2007 il concorso Tecniche perfette e firmando per l’etichetta discografica indipendente Blocco Recordz che gli regala le prime grandi soddisfazioni. In carriera ha pubblicato 6 album e ha dimostrato di sapere come gestire il palcoscenico, oltre a essere un vero e proprio personaggio pubblico.

Oggi però vogliamo raccontare un altro aspetto legato alla sua carriera che in pochi raccontano e di cui anche Emis non ha fatto più parola. Sicuramente però alcuni di voi si ricorderanno questo episodio.

Emis Killa, non se lo ricordano in molti

Non tutti se lo ricordano ma Emis Killa fu in Italia uno dei grandi protagonisti del Mondiale di Calcio 2014 con il brano Maracana. In quegli anni aveva lavorato anche per Sky Sport conducendo fino al 2017 la trasmissione sportiva Goal Deejay che univa alla musica la sua passione per il calcio.

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Emis Killa, non se lo ricordano in molti (ANSA) YouMovies.it

Emiliano è sempre stato un grande appassionato di calcio e tifosissimo del Milan tanto che nel 2016 aveva partecipato al progetto di un nuovo inno della squadra. Emis Killa però non ha voluto mai raccontare troppo della sua passione sportiva, preferendo dedicarsi pubblicamente alla musica.

Oggi si torna a parlare di questa sua passione per il fatto del suo ritiro dal Festival di Sanremo 2025 per le indagini sull’inchiesta ultrà a Milano dove è finito al centro anche lui. Oggi è importante rispettare la sua privacy e non puntare il dito verso di lui perché non è di certo dovere dei giornali e della gente considerarlo colpevole.

Ci sarà un processo e fino a quel momento ci sarà la presunta innocenza del ragazzo che deve essere ascoltato, se la legge lo ritiene giusto, e che deve avere anche l’opportunità di dire la sua e di difendersi di fronte a tutta questa situazione.

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