Daniele Radcliffe ha intenzione di produrre un film dedicato alla sua controfigura rimasta paralizzata nei film di Harry Potter: ma come sono andati i fatti?
Non ci sta davvero bisogno di spiegare a nessuno chi è Daniele Radcliffe, il giovane attore diventato famoso per essere stato il protagonista assoluto della saga di Harry Potter, ebbene a distanza di molto tempo da quel successo, torna al centro dell’attenzione per una novità professionale con un fine davvero speciale.
L’attore infatti ha preso la decisione di girare un documentario sulla controfigura del suo Harry Potter, ovvero David Holmes, il giovane è rimasto paralizzato dopo un incidente avvenuto proprio sul set: la persona in questione era infatti stata assunta come controfigura di Radcliffe per gli adattamenti cinematografici di Harry Potter.
Ebbene, proprio in una delle scene, David Holmes si è rotto il collo dopo un’acrobazia andata storta durante le riprese di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1, fil arrivato sulle scene nel 2010. Oggi lui ha quarantadue anni e la sua paralisi comincia dal petto proseguendo fino al basso. Il documentario sarà intitolato David Holmes: The Boy Who Lived. Ma entriamo nel dettaglio.
Daniel Radcliffe dedicherà un documentario alla sua controfigura: l’incidente sul set di Harry Potter
E’ davvero un gesto nobile quello che Daniele Radcliffe ha deciso di fare per il giovane che per tanti anni è stata la sua controfigura sul set di Harry Potter e che proprio a causa di questo lavoro è rimasto paralizzato dal petto in giù per sempre. Ma che cosa successe nello specifico?
Dobbiamo fare un passo indietro a quando si stava girando Harry Potter e i doni della morte, prima parte: proprio nel corso della scena di volo presso i Warner Bros Studios a Leavesden, nel momento in cui fu tirato indietro a tutta velocità da un cavo ad alta resistenza in un’acrobazia “jerk back” che replica gli effetti di un’esplosione, ebbene proprio in quell’istante Holmes è stato lanciato contro un muro e in quel momento si ruppe l’osso del collo. A nulla è servita la corsa d’urgenza in ospedale e per la precisione al Watford General Hospital prima di essere trasferito al Royal Orthopaedic Hospital di Stanmore, luogo in cui rimase per sei mesi.
La situazione è apparsa da subito critica, lui stesso in una passata intervista ha rivelato: “Ho colpito il muro e poi sono atterrato sul materassino sottostante. Il mio coordinatore degli stuntman mi ha afferrato la mano e mi ha detto: ‘Stringimi le dita’. Potevo muovere il braccio per afferrargli la mano, ma non potevo stringergli le dita” e ancora: “L’ho guardato negli occhi ed è stato allora che ho capito che quello che era successo era grave. Ricordo che perdevo e poi riprendevo coscienza a causa del dolore”.
Adesso la sua storia verrà raccontata grazie al documentario del beniamino del pubblico di tutto il mondo, lo stesso che anche nel periodo in cui Holmes si trovava in ospedale, lo andava a trovare in modo regolare, cosi come faceva anche Tom Felton interprete di Draco Malfoy.