In Biancaneve i sette nani hanno sempre generato tante domande: scopriamo perché sono sette e cosa rappresentano, ecco tutta la verità.
Biancaneve e i sette nani è un prodotto che non ha bisogno certamente di presentazioni ma che, ancora oggi, riesce a generare la curiosità degli appassionati. In particolar modo molti si chiedono perché i nani siano sette e cosa rappresentano in quel micro universo.
Fin dalla sua prima comparsa, nel lontano 1937, Biancaneve e i sette nani ha avuto la capacità di conquistare gli amanti del genere. In maniera quasi inevitabile oltre la trama principale molti si sono focalizzati sui co-protagonisti di questo film d’animazione. Le domande su di loro sono fioccate e oggi sembrano avere una risposta.
Prima di entrare nei dettagli è giusto sottolineare di come la Disney non lasci nulla al caso. Dalla scelta più macroscopica a quella più piccola gli autori valutano tutti gli aspetti possibili, come accaduto anche in Biancaneve: scopriamo adesso perché i nani sono sette e cosa rappresentano.
Biancaneve e i sette nani: tutta la verità su queste creature fiabesche
All’inizio il numero di nani che dovevano essere in Biancaneve era ben più alto rispetto ai sette che poi abbiamo visto nel film. Un numero non banale e che ritroviamo anche in ambiti religiosi ma che per i sette nani, secondo una teoria, si collegherebbe al sistema solare. Ogni creatura fiabesca sarebbe associata, secondo quanto riportato dal profilo Lo Specchio di Grimilde, ad un elemento presente nel sistema:
- Dotto: è il nano più anziano ma allo stesso tempo più saggio rappresenterebbe per la sua giovialità proprio Giove;
- Pisolo: il nano più pigro e che si addormenta ovunque viene associato al mondo onirico che si riconduce alla figura della Luna;
- Brontolo: è il nano più scorbutico e sempre arrabbiato ma dimostra sempre di tenere a cuore Biancaneve. A lui è associato Saturno;
- Mammolo: questo è il nano che si emoziona di più e che arrossisce in ogni occasione. Lui è stato associato a Venere, il pianeta dell’amore;
- Gongolo: questa creatura è molto buffa e tende a sorridere sempre e questi aspetti hanno portato all’associazione con il Sole;
- Eolo: questo nano starnutisce sempre e il suo nome originario significava starnuto. Per questo motivo potrebbe rispecchiare la forza e l’impeto del pianeta Marte;
- Cucciolo: questo è il nano più tenero e il più giovane ma non ancora autonomo pienamente. Queste caratteristiche lo hanno fatto associare al pianeta Mercurio dato che questo si trova più al centro rispetto agli altri pianeti.