Lino Banfi è riuscito a conquistare milioni di persone con la sua simpatia e il suo talento, diventando uno degli attori più amati di tutti i tempi. Ecco che cosa sappiamo di lui.
L’attore e comico pugliese ha segnato il cinema italiano con i suoi film diventati un cult della settima arte nostrana. Negli anni Duemila è diventato il “nonno d’Italia” grazie al successo ottenuto con Un Medico in Famiglia che lo ha fatto amare anche dalle nuove generazioni. Approfittiamo a conoscere meglio le informazioni che lo riguardano da vicino.
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Pasquale Zagaria, conosciuto dal grande pubblico con il nome d’arte Lino Banfi, è nato ad Andria il 9 luglio 1936. Quando aveva solamente tre anni si trasferisce a Canosa di Puglia dove ha vissuto con la sua famiglia fino alla maggiore età. I genitori erano molto cattolici, per questo lo hanno spingo a provare l’esperienza del seminario, ma quello non era il suo ambiente perché la passione per lo spettacolo era molto più forte.
Dopo essersi esibito in una festa patronale, il Vescovo suggerì a Banfi di seguire una carriera di attore comico, dato che il suo talento era visibile a tutti. Nonostante i genitori non approvassero la sua scelta, Lino era determinato a intraprendere il percorso nel mondo dello spettacolo. Dopo un inizio complicato dal punto di vista economico, nel 1954 entra nella compagnia teatrale di Arturo Vetrani a Milano e inizia la sua carriera come attore comico, portando in scena il suo dialetto.
All’inizio della carriera, l’attore pugliese aveva deciso di chiamarsi Lino Zaga: Lino perché era il diminutivo di Pasquale e Zaga perché era il cognome accorciato. A fargli cambiare idea era stato un incontro con Totò il quale gli suggerì di scegliere un altro cognome in quanto era convinto che accorciare i cognomi non portasse bene.
A quel punto Lino si decise a voler modificare il suo cognome chiedendo consigli al suo impresario dell’epoca su quale fosse meglio. L’agente, che era anche un insegnante elementare, decise di scegliere uno dei cognomi presenti nel registro di classe dei suoi alunni e la scelta ricadde sul primo della lista, ovvero Aureliano Banfi. Da qui è nato lo pseudonimo Lino Banfi.
L’esordio di Lino Banfi nel mondo del cinema risale al 1960 quando prende parte con un piccolo ruolo nel film Urlatori alla sbarra. Per tutti gli anni ’60 viene chiamato per fare piccole parti, ma è tra gli anni ’70 e ’80 che diventa un vero simbolo della commedia sexy all’italiana, recitando con nomi rinomati della scena cinematografica e dello spettacolo nostrano.
Negli anni ’80, Banfi è protagonista di numerose pellicole di grande successo tra quelli da ricordare c’è L’allenatore nel pallone, dando vita a uno dei personaggi più iconici della storia del cinema italiano, ovvero Oronzo Canà. Tra i film dove lo ricordiamo c’è Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, Fracchia la belva umana, Il commissario Lo Gatto e Vieni avanti cretino.
Alla fine degli anni ’90 Lino viene scelto per interpretare il personaggi di Nonno Libero nella fortunata serie tv di Rai Uno, Un medico in famiglia. Il successo della fiction dura per tutti i primi anni Duemila, diventando uno degli spettacoli più amati dal pubblico italiano. La carriera di Banfi non si è mai fermata e Nuovo Millennio ha preso parte anche ad altri numerosi progetti televisivi e cinematografici.
Lino da moltissimi anni vive a Roma con la sua famiglia, anche se non ha mai dimenticato le sue origini pugliesi alle quali è legatissimo. Proprio per questo ha deciso di aprire il ristorante Orecchietteria Banfi, un locale gestito insieme ai figli e che si trova nel quartiere Prati, precisamente vicino a piazza Cavour.
Lino Banfi è sempre stato legato a una sola donna, Lucia Lagastra. I due si sono conosciuti quando erano solamente due adolescenti, ma i genitori di lei non erano felici del loro rapporto, dato che non consideravano il lavoro di attore come un “vero lavoro”. Dopo aver fatto la ‘fuitina’ e aver lasciato il paese pugliese per stare a Roma per qualche tempo, Lino e Lucia si sono sposati il 1° marzo 1962.
Dall’amore tra Lino e Lucia sono nati due figli: Rosanna, nata nel 1963, e Walter, arrivato nel 1968. I due hanno avuto la gioia di diventare nipoti per ben due volte di Virginia e Pietro, entrambi figli di Rosanna. Lucia è venuta a mancare a febbraio 2023 dopo una lunga malattia visto che era affetta da Alzheimer.
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