Gino Paoli è uno dei cantautori appartenenti alla scuola genovese. Ha raggiunto un grande successo con brani che hanno segnato intere generazioni: ecco chi è.
I brani di Paoli sono immortali. Una lunga discografia che lo ha reso uno degli artisti più amati sulla scena popolare italiana. L’artista ligure è pronto a tornare al Festival di Sanremo 2023 come super ospite. Andiamo a conoscerlo meglio e ad approfondire il suo profilo privato e professionale.
Indice dei contenuti
Gino Paoli, chi è: età, peso, altezza, biografia, Instagram
- Nome e cognome: Gino Paoli
- Luogo di Nascita: Monfalcone, Friuli Venezia Giulia
- Data di nascita: 23 settembre 1934
- Età: 88 anni
- Segno zodiacale: Bilancia
- Altezza: 1.80 m
- Peso: 84 Kg
- Professione: Cantautore
- Partner: Paola Penzo
- Profilo Instagram: @ginopaoliofficial
Gino Paoli è nato il 23 settembre 1934 a Monfalcone, una città del Friuli Venezia Giulia. Il padre Aldo era un ingegnere navale originario di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, mentre la madre Caterina Rossi era una casalinga e pianista Pochi mesi dalla sua nascita, la sua famiglai si trasferisce a Genova e cresce nel quartiere di Pegli.
È proprio la madre che gli trasmette l’amore per la musica, tanto che condivide questa sua passione con un altro gruppo di amici che faranno parte della scuola genovese: Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, Joe Sentieri, Umberto Bindi, Giorgio Calabrese ed i fratelli Gian Piero e Gian Franco Reverberi. Proprio quest’ ultimi due spingeranno Paoli a recarsi a Milano per iniziare ad incidere i primi brani.
Gino Paoli carriera: gli esordi ed il successo
All’inizio Gino Paoli non riuscì ad ottenere il successo sperato ed i suoi brani passarono un po’ in sordina. La svolta avvenne quando Mogol propone a Mina di interpretare Il cielo in una stanza, sccritta da Paoli. Il successo della canzone sancisce la consacrazione ufficiale del cantautore nel panorama artistico nostrano.
All’inizio degli anni ’60, il cantautore s’innamora di Ornella Vanoni. Una relazione che spinge Paoli a scrivere alcune delle canzoni più belle del suo repertorio: Senza fine, Anche se e Me in tutto il mondo. Arriva al Festival di Sanremo per la prima volta con la canzone Un uomo vivo. Il disco Sapore di sale divenne uno dei più famosi di sempre, con l’omonima canzone che è ancora oggi un grande successo.
Negli anni successi continuerà a partecipare alla kermesse musicale, con risultati altalenanti. Pubblica una serie di album e brani, ma senza il successo sperato, tanto che decide di dedicarsi al lavoro di talent scout, un ruolo che gli riesce bene, tanto che scopre e lancia la cantante Viola Valentino.
Proprio in un periodo inaspettato, Paoli torna in pista con il brano scritto per la colonna sonora del film Una donna allo specchio. E negli anni ’80 incide Ti lascio una canzone e Questione di sopravvivenza, oltre a dedicarsi al tour con Ornella Vanoni in giro per l’Italia. In seguito torna a Sanremo e vince il Festivalbar negli anni ’90 con Quattro amici.
Il Nuovo Millennio lo vedrà protagonista della pubblicazione di varie canzoni e partecipare anche alla stesura del testo di Domani, brano scritto per ricordare e aiutare le vittime del terremoto de L’Aquila nel 2009. Torna al Festival di Sanremo nel 2023 come super ospite dietro il volere di Amadeus.
Gino Paoli, tentato suicidio e droga
Gli anni ’60 non sono stati semplici per Gino Paoli, dopo aver perso il fratello e dopo una serie di difficoltà e di delusioni amorose, l’11 luglio 1963 il cantautore tenta il suicidio sparandosi un colpo di pistola al cuore. Il proiettile non ha perforato il miocardio e si è andato a conficcare nel pericardio, dove è posizionato ancora oggi. Per fortuna non c’è stata alcuna lesione degli organi vitali. L’episodio successe all’interno della sua abitazione, dove viveva con la moglie Anna.
Anche gli anni successivi non furono felicissimi. Dopo il grande successo degli inizi di carriera, poco alla volta i riflettori iniziarono a flettersi su Paoli che tornò a suonare in giro per la regione Liguria in vari night della regione. È in questo periodo che si avvicina alla droga. Una dipendenza dalla quale ne uscirà solamente dietro ad un incidente d’auto.
Gino Paoli, l’amore scandalo con Stefania Sandrelli
L’Italia degli anni ’60 fu profondamente scossa quando venne alla luce la notizia della storia d’amore clandestina tra l’attrice Stefania Sandrelli, all’epoca 16enne, e Gino Paoli, che a quel tempo era sposato. La loro è stata una relazione passionale ed intensa, anche se altalenante. I due si sono lasciati in modo definitivo nel 1968, dopo che sono diventati genitori di Amanda Sandrelli, attualmente una delle attrici di maggior successo, nata il 31 ottobre 1964 a Losanna, in Svizzera.
La scelta di mettere alla figlia il cognome della madre non è per un mancato riconoscimento da parte di Paoli, ma solo perché fu il cantautore a scegliere il nome Amanda il quale non piaceva a Stefania in quanto le ricordava una compagna di classe con la quale non andava d’accordo. A questo punto scelse di metterle il suo cognome, anche se il cantautore non fu felice della cosa. Una volta adulta, Amanda adottò entrambi i cognomi.
Gino Paoli, tutti gli amori e figli
La prima moglie di Gino Paoli è stata Anna Fabbri, con la quale è diventato padre per la prima volta di Giovanni, nato nel 1964, pochi mesi prima della nascita di Amanda. Tra gli anni ’60 e ’70, dopo la fine della sua storia d’amore con Stefania Sandrelli, incontra Ornella Vanoni con la quale intraprende una relazione sia amorosa che professionale. Si tratta di una storia travagliata condita dall’aborto spontaneo.
In seguito, precisamente alla fine degli anni ’70, Paoli incontra e s’innamora di Paola Penzo, autrice anche di numerosi suoi brani. Il cantautore e Paola si sposano nel 1991 e dal loro amore nascono altri tre figli: nel 1980 è la volta di Nicolò, poi nel 1992 nasce Tommaso e nel 2000 è la volta di Francesco. La coppia vive a Genova stabilmente, la città che ha tenuto sempre nel cuore.