La serie tv Glee si è caratterizzata per le morti tragiche, che non possono non aver colpito e commosso chi l’ha seguita
Quando si parla di serie tv molto amate non può non venire in mente Glee. Un prodotto tutto made in USA e che è di stampo puramente e meramente musicale. Forse è proprio per il suo genere che è stata molto apprezzata in particolar modo dagli adolescenti. Il suo successo però è stato senza alcun dubbio testimoniato dai tanti riconoscimenti ricevuti e arrivati, come, per esempio, il Golden Globe come miglior serie televisiva. Ma da raccontare e da dire c’è davvero tantissimo.
La serie, che è stata girata a Lima, in Ohio, sicuramente si caratterizzata per la sua drammaticità, legata per di più agli attori che vi hanno preso parte. Infatti sono state tante le morti tragiche dei protagonisti, alcune davvero scioccanti. Ma ci ha perso la vita prima del tempo? C’è chi pensa a Naya Riveira e Cory Monteith, ma non sono stati solo e soltanto loro a far piangere i fan. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio.
Morti tragiche Glee, una serie tv davvero maledetta
“The show must go… all over the place…or something”, questa la frase detta da Finn Hudson, uno dei più amati di Glee. Una frase che tra l’altro sembra calzare a pennello con quanto accaduto e che non può non far pensare alla morte prematura dell’attore che l’ha interpretato, ossia Cory Monteith, scomparso nel 2013. I risultati dell’autopsia hanno rivelato che a causare la morte dell’attore sarebbe stato un mix di eroina e alcol. Stessa sorte per Naya Rivera, morta nel 2020 e che nella serie era Santana Lopez. La donna è scomparsa dura una gita con suo figlio Josey di 4 anni sul lago Piru in California. Quattro giorno dopo il suo corpo è stato ritrovato ed è stato stabilito che la causa del decesso sia stata l’annegamento.
Ma le tragedie legate a Glee non sono finite qui. L’11 luglio 2014, tra l’altro a un solo anno di distanza dalla scomparsa di Cory Monteith, Matt Bendik, fidanzato di Becca Tobin, ossia Kitty Wilde nella serie, viene trovato morto nella sua stanza d’albergo a Philadelphia. Ancora a oggi le cause del decesso dell’uomo, proprietario di un night club, non sono stato chiarite. Ancor più misterioso è il suicidio di Mark Salling, che ha interpretato il ruolo di Noah Puckerman. La sua morte è arrivata nel gennaio del 2018, a due mesi da una probabile sentenza di condanna. L’attore, che ha già avuto altri problemi con la giustizia, si era difatti dichiarato colpevole nel processo che lo vedeva accusato di possesso di materiale pedopornografico. L’arresto per lui è arrivato nel dicembre del 2015, dopo una perquisizione in casa sua. Il rischio consisteva in una pena dai quattro ai sette anni di carcere. La sentenza sarebbe arrivata nel mese di marzo, ma l’uomo ha deciso di togliersi la vita circa due mesi prima. E se a tutto ciò e a tutti questi lutti si aggiungono i maltrattamenti e gli abusi subiti da Melssa Benoit (Marley Rose) da parte dell’ex Blake Jenner, si capisce come non sempre il successo possa corrispondere alla felicità. E gli appassionati di Glee questo l’hanno capito molto bene.