La nona stagione di Vite al limite ha visto tra i protagonisti anche Michael Blair. L’uomo è arrivato a pesare fino a 280 kg, poi ha deciso di affidarsi al Dottor Nowzaradan. Ecco la sua storia.
Vite al limite è un programma che ha dato la possibilità a molte persone di ripartire, di aprire un altro capitolo della propria vita. In questo caso, uno dei protagonisti della nona stagione è stata Michael Blair. La vita dell’uomo è stata profondamente segnata già da piccolissimo. È arrivato ad un punto dove non poteva più camminare.
Vite al limite si è fatta portavoce, nel tempo, di storie che hanno lasciato tutti senza parole. Chi per un motivo, chi per un altro, i protagonisti hanno raggiunto una situazione di quasi non ritorno. Un momento durissimo della loro vita e che hanno provato a ribaltare con grande volontà e spirito di sacrificio.
La storia di Michael Blair parte da lontano. L’uomo, all’età di 7 anni è arrivato a pesare ben 114 kg. La nonna gli dava sempre del cibo e lui passava le giornate a mangiare. Inoltre, il ragazzo ha visto l’abbandono di suo padre. L’abitudine al cibo, quindi, è iniziata fin da subito. Ad 11 anni pare esser stato vittima di abusi fisici. Tale momento per il piccolo Michael ha rappresentato qualcosa di profondamente negativo. Con il tempo, la sua situazione fisica è andata peggiorando. Così ha deciso di rivolgersi al programma e alla persona del Dottor. Nowzaradan.
Michael Blair Vite al limite, il suo difficile percorso: come sta oggi?
Michael Blair ha trovato l’amore in una ragazza di nome Kimberly. Con lei si è unito al matrimonio ma la sua tendenza al cibo è rimasta intatta. Una tendenza che ha coinvolto anche sua moglie che ha superato il suo peso forma. Per questo hanno deciso di affidarsi al Dottor Nowzaradan.
Il consulto con il dottor Now ha sancito che Michael avrebbe dovuto perdere 70 chili prima di fare l’operazione all’ernia. Cosa poi interrotta a seguito del violento incidente automobilistico che lo ha coinvolto. Nonostante questo imprevisto, il Dottor Nowzaradan non si è arreso ed ha portato Michael a perdere il peso necessario per l’operazione chirurgica.
I risultati sono stati visibili a tutti, Michael Blair ha concluso la sua esperienza con la perdita di 165 kg. Cosa che ha permesso la riparazione dell’ernia in tre mesi. La storia di Michael Blair è stata di sicura ispirazione per molti che vivono questa situazione. L’uomo, oggi, è molto attivo sui social, soprattutto su Facebook. La sua attività ruota principalmente su post molto positivi. Oltre i post, però, Michael non pubblica nessun aggiornamento in merito al suo stato di forma. Di certo, nonostante non ci siano aggiornamenti, Michael Blair ha verosimilmente ripreso in mano la sua vita. A differenza di altri che si sono arresi vedendo arrivare un tragico epilogo.