Sabrina Paravicini ha affrontato un periodo molto difficile a causa della sua malattia. Dopo averla sconfitta, però, ha dovuto affrontare un altro problema che la affliggeva.
L’attrice viene, da qualche anno, è nota per la sua opera di sensibilizzazione sul tumore al seno malattia contro la quale, purtroppo, anche lei ha combattuto a lungo.
Sabrina Paravicini è una nota attrice, oggi 52enne, ma da tempo attiva nel mondo dello spettacolo. Nel 1993 ha fatto la sua prima apparizione importante nel film “Stefano Quantestorie” di Maurizio Nichetti. Successivamente ha interpretato il ruolo di Jessica nella fiction di successo “Un Medico in famiglia” ed è diventata particolarmente nota nel mondo della tv.
Sabrina, oltre a recitare, è anche una scrittrice, sceneggiatrice e regista: nel 2004 ha scritto e prodotto il film Comunque mia, che ha anche interpretato. Insieme al figlio Nino, nel 2017, ha invece diretto il documentario Be kind- Un viaggio gentile all’interno della diversità. Il ragazzo ha la sindrome di Asperger e la donna, per un periodo, si è allontanata dal mondo dello spettacolo proprio per prendersi cura di lui. Purtroppo, qualche anno dopo, ha dovuto far fronte anche ad un terribile male: il cancro al seno.
Sabrina Paravicini confessa: il sollievo dopo l’intervento
L’attrice si è dovuta sottoporre a diverse cure salva vita: la chemioterapia, la mastectomia, la radioterapia e quella a base di anticorpi monoclonali. Fortunatamente si è riuscita a lasciare alle spalle la malattia e, ora, per lei è iniziato il periodo che ha definito: “Della ricostruzione”.
Dopo l’intervento di mastectomia, infatti, si è sottoposta all’operazione di chirurgia per inserire una protesi. Nel suo caso si trattava del seno sinistro ma, ha spiegato Sabrina, a volte capita che i dottori debbano toccare anche il seno “sano” per allinearlo all’altro. Questa eventualità, ha confessato, la disturbava molto: “Volevo tornare come prima, speravo che quello non fosse toccato – ha detto la Paravicini – non era scontato, il chirurgo valuta durante l’intervento cos’è meglio fare…” ha dichiarato la donna.
Fortunatamente, nel suo caso, non è stato necessario intervenire in alcun modo sul seno destro. Le è stata solo inserita, correttamente, la protesi nell’altro seno. Appena risvegliata dall’intervento subito ha chiesto cosa fosse successo durante l’operazione, e dè stata rassicurata.