Sono passati quindici anni da quando Luciano Pavarotti è venuto a mancare. La sua morte è stata una delle più dolorose: ma qual è stata la causa del decesso dell’artista?
Ci sono artisti che continuano ad essere un simbolo per milioni di generazioni, nonostante siano passati anni dal loro decesso. È proprio quello che riflette il tenore italiano per quello che ha rappresentato in tanti anni di una carriera eccelsa in giro per il mondo. A distanza di tempo in molti si chiedono quale sia la causa che lo ha portato alla morte.
Luciano Pavarotti è stato uno dei più grandi simboli della musica lirica italiana. Uno nome rinomato ed amato in tutto il mondo, in grado di scandire il tempo. Un tenore in grado di diventare il volto di un secolo intero, dove la sua morte ha lasciato un vuoto all’interno di tutto il panorama artistico italiano ed internazionale.
Era il 6 settembre 2007 quando la notizia del suo decesso fece il giro del mondo in poco tempo. Si è spento all’età di 71 anni, dove la Cattedrale di Modena riuscì a contenere oltre 100 mila persone che si sono riversate davanti il luogo di culto per dare l’ultimo saluto al grande tenore italiano. Ma quali sono le cause che hanno portato alla morte?
Luciano Pavarotti malattia e morte: ecco quali sono state le cause
La morte di Lucina Pavarotti non è arrivata all’improvviso, purtroppo il grande tenore italiano lottava da molto tempo contro una malattia terribile che non gli ha lasciato scampo. Gli era stato diagnosticato da diversi anni un tumore al pancreas che lo ha spinto al drammatico epilogo.
Il tenore si è spento alle 5 del mattino del 6 settembre 2007 nella sua villa a Santa Maria del Mugnano, dove si era stabilito definitivamente per ricevere tutte le cure del caso. Al suo capezzale c’erano accanto a lui la moglie Nicoletta Mantovani, con le figlie e la sorella. Non lo hanno mai lasciato solo in nessun momento, nemmeno in quelli più difficili.
Prima del tragico epilogo, Pavarotti era stato ricoverato presso il Policlinico di Modena, al Centro Oncologico, dopo aver accusato una febbre molto alta, oltre che a problemi polmonari. Nella sua abitazione a Modena dove abitava era tornato il 25 agosto, anche se era rimasto sotto osservazione e controllo medico.
Proprio in casa era stata allestita una stanza ospedaliera, proprio affinché riuscisse ad avere il massimo dell’assistenza. Per sua volontà, fu sepolto nel cimitero di Montale Rangone, dove c’era la tomba di famiglia, vicino ai genitori e al figlio Riccardo.