Sembra non aver convinto Carta canta, programma televisivo condotto da due personaggi d’eccezione e cioè Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio.
Esperimento a quanto pare non riuscito quello della trasmissione televisiva Carta canta, programma condotto da Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio.
Pare infatti che questo quiz televisivo non abbia convinto del tutto il pubblico che non l’ha premiato dunque con con ricchi ascolti.
Un format che probabilmente, soprattutto per i due conduttori scelti, si pensava avrebbe avuto un seguito più vasto, cosa che alla fine purtroppo non è accaduta. Ma quali sono stati i motivi dell’insuccesso? Esaminiamoli insieme.
Carta canta, gli errori del format
Sicuramente nessuno si sarebbe aspettato che un programma come Carta canta, quiz che ha debuttato recentemente sul canale Nove, sarebbe stato un flop.
Un progetto che in effetti portava con sé grossa aspettative, anche e soprattutto perché la conduzione è stata affidata a personaggi come Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio.
Entrambi volti noti soprattutto per le loro idee che spesso si scontrano con quelli dell’opinione pubblica.
La Lucarelli ad esempio è spesso al centro di critiche per le sue opinioni, che condivide sui suoi canali social e anche in giornali per cui lavora come ad esempio il Fatto Quotidiano.
Travaglio lo abbiamo invece visto e imparato a conoscere soprattutto in programmi legati alla politica, tematica che gli appartiene e che affronta molto spesso con decisione.
Entrambi sono personaggi dunque decisamente interessanti, ma che non hanno saputo convincere appieno il pubblico.
Ricordiamo che la Lucarelli avrebbe dovuto presentare un programma su Rai3, ma che purtroppo poi è sfumato per motivi personali.
Uno dei problemi principali potrebbe essere stato il fatto che questo quiz televisivo va in onda in seconda serata, e dunque dopo le 23, orario forse un po’ scomodo.
252.000 gli spettatori che hanno deciso di seguire questo programma, in cui concorrenti devono destreggiarsi tra domande di politica, informazioni e attualità.
Qualcosa sicuramente però è mancata in questo esperimento, che proprio non è riuscito a fare breccia nei cuori dei telespettatori.
È anche vero però che la programmazione estiva televisiva è sempre un salto nel buio per moltissimi conduttori.
Se da una parte si prova maggiormente a sperimentare proprio durante questo periodo, dall’altra parte il pubblico è sempre meno coinvolto dal piccolo schermo e più propenso magari a passare serate diverse dal solito.
Potrebbe essere stato anche questo il motivo per cui tale programma non ha ricevuto una grande considerazione.
E chissà che però non ci possano essere margini di miglioramento e che si riesca in qualche modo a convincere di più il pubblico.