Max Pezzali, sapete perché ha detto addio agli 883? Dopo anni il duo si è riconciliato e ha rivelato la vera motivazione dello scioglimento.
Il cantante a breve tornerà con un grande concerto a San Siro per celebrare 30 anni di carriera. Il percorso di Max è iniziato insieme al suo “socio” Mauro Repetto con il quale ha formato gli storici 883: come mai poi è diventato un solista?
Pezzali si sta preparando al grande evento del quale sarà protagonista il 15 e 16 luglio allo stadio San Siro di Milano. Il cantante è originario di Pavia e proprio tra i banchi di scuola del liceo scientifico della sua città ha conosciuto il futuro socio Mauro Repetto, di un anno più piccolo.
I due si sono fin da subito intesi alla grande e, inizialmente, hanno iniziato a fare musica sotto il nome de “I Pop”. Con questo pseudonimo si sono presentati anche nel programma 1,2,3 Jovanotti. Grazie al Festival di Castrocaro gli 883 hanno iniziato a farsi conoscere con il brano “Non me la menare” per poi arrivare a fare il botto con “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, tratto dal disco omonimo.
Il duo rimane sulla cresta dell’onda per tutti gli anni ’90, con brani iconici come “La Regola dell’amico”, ma già dal 1994 Repetto abbandona Max. Solo qualche tempo fa i due hanno rivelato la vera motivazione dietro l’addio del socio di Pezzali: ha avuto una profonda crisi.
Max Pezzali, perché ha abbandonato gli 883? Non è come sembra
In realtà non è stato Max ad abbandonare ma è stato Mauro Repetto a lasciarlo, mentre lui ha portato avanti il marchio di successo “883” per fino al 2004. Da quell’anno Pezzali si stacca dal nome del gruppo e pubblica il primo vero album “da solista” o meglio a suo nome, “Il mondo insieme a te”.
Inizialmente si era detto che Repetto si fosse staccato da Max per portare avanti le sue aspirazioni di carriera nel cinema. In realtà solo nel 2012 l’uomo ha rivelato con un’intervista le reali motivazioni che l’hanno portato a fare questa scelta.
Insieme a Max lui era autore delle canzoni ma quando è arrivato il successo vero non ha saputo gestire la situazione. A Libero i due artisti hanno rivelato che Mauro si è trovato a fare i conti con la sua fragilità e ha fatto anche dei brutti incontri che lo hanno traviato. È partito per Miami e ha conosciuto persone che lo hanno “portato alla deriva”. Successivamente Repetto si è trasferito a Parigi e per un po’ di tempo ha lavorato a Disneyland come cowboy.
Dopo quest’esperienza è riuscito poi a trovare la sua passione, iniziando a lavorare come autore e attore teatrale. Un po’ di anni fa lui e Max si sono ritrovati proprio nella Capitale francese e hanno ritrovato la loro vecchia complicità. Tuttavia sembra non esserci speranza per un ritorno degli 883. La vita privata del cantante, intanto, prosegue a gonfie vele accanto alla moglie Debora.