Tinto Brass, che fine ha fatto? Un bruttissimo periodo messo alle spalle

Tinto Brass è stato uno dei registi più eccentrici e particolari del mondo del cinema italiano, Ma che fine ha fatto? Tutti i dettagli.

Le sue pellicole hanno fatto chiacchierare molto e hanno sempre suscitato grandissimo interesse e curiosità fin dai suoi primi anni  di carriera e fin dai suoi primissimi lavori. Insomma, a suo modo, Tinto Brass ha davvero fatto la storia del cinema italiano, scovando, scoprendo e lanciando tantissime attrici.

tinto brass
(Fonte Foto: Ansa Foto)

Da un paio di anni però l’uomo è scomparso dalle scene e si è ritirato a vita privata. Ma che cosa gli è successo? Il regista ha vissuto un periodo difficile e complicato dal punto di vista della salute. Giusto dunque entrare nel dettaglio e nello specifico di quanto accaduto. Perché la curiosità è davvero tantissima.

Tinto Brass, età e vita privata

  • Nome e cognome: Giovanni Brass
  • Data di nascita: 26 marzo 1933
  • Luogo di nascita: Venezia
  • Altezza: 173 cm
  • Peso:  /

L’uomo stato sposato con la sceneggiatrice e collaboratrice Carla Cipriani, che è morta nel 2006. La coppia ha avuto due figli, Beatrice e Bonifacio. Dopo la morte della moglie, ha iniziato una relazione con Caterina Varzi, psicoanalista, ex avvocato e attrice. I due si sono sposati il 3 agosto del 2017.

La sua carriera

A colpire di lui è stata fin da subito la su personalità particolare, goliardica ed eccentrica. Tinto Brass è sempre stato un amante delle provocazione, ma dopo la laurea ha deciso di trasferirsi in quel dii Parigi, dove ha iniziato a lavorare come archivista alla Cinematheque Française.  Tornato in Italia, la sua vita professionale ha cominciato a decollare, visto che è diventato aiuto regista di Alberto Cavalcanti, muovendo finalmente i primi passi. Nel 1963 è arrivato però il suo debutto con il film Chi lavora è perduto. Negli anni successi ha lavorato anche con attori importanti come Silvana Mangano e Alberto Sordi.

Nel 1975 per lui si è consumata la svolta definitiva, in quanto ha scelto di passare dalle tematiche più disparate, che hanno caratterizzato i suoi film precedenti, per concentrarsi sul tema del cinema a luci rosse. Le sue pellicole gli hanno persino procurato numerose pagine dei tabloid nazionali. Questo è stato causato anche dalla presenza in alcuni suoi film di grandi attrici, come per esempio Stefania Sandrelli, che tra l’altro, un po’ di tempo, si è liberata di un peso enormeUn’altra sua icona è stata Serena Grandi. Insomma, si può tranquillamente dire che Tinto Brass è stato un vero scopritore di bellezze e di emblemi di femminilità. Ma, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, ha lanciato anche Deborah Caprioglio con Paprika e Claudia Koll, con Così fan tutte.

La sua malattia

Nell’aprile del 2010 ha vissuto un periodo molto difficile, essendo stato vittima di un’emorragia cerebrale, dalla quale si è ripreso con l’aiuto della compagna Caterina, ma che per poco non gli ha tolto la memoria e l’uso della parola. “Ho passato cinque giorni in pronto soccorso, non mi rendevo conto di dove fossi, mi chiedevo dove fosse Caterina, perché non venisse e mi sentivo disperato. Dopo un’emorragia cerebrale, un ictus e due ischemie il mio pensiero è più chiaro. Se un medico mi chiedesse di scegliere tra la mia vita e quella di un giovane non esiterei. Ho dato al mondo tutto quello che avevo da dare. Ora ogni mia speranza per un mondo migliore risiede nei giovani”, queste le sue parole all’Adnkronos.

Cosa fa oggi Tinto Brass

Come detto, Tinto Brass ha deciso di ritirarsi dalle scene, ma sembra comunque essere pronto a dare una mano ai giovani che vorrebbero intraprendere la sua strada e la sua carriera. Non resta che attendere quello che succederà e quello che accadrà. E chissà che non decida di tornare dietro una cinepresa. Anche solo per un’ultima volta-

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