Carlo Cracco è stato uno dei giudici di Masterchef tra i più amati. Perché ha abbandonato il programma? Il retroscena dietro l’addio
Fino al 2017 Carlo Cracco è stato uno dei giudici di Masterchef, il celebre cooking show che nel corso di questi anni ha fatto avvicinare alla buona cucina moltissime persone, tra aspiranti chef e appassionati del food.
Lo chef vicentino per anni è stato al fianco di Bruno Barbieri e Joe Bastianich, per poi essere affiancato anche da Antonino Cannavacciuolo. Considerato uno dei giudici più temuti per la sua imperturbabilità, il suo charme e la sua sublime cucina hanno conquistato tutti, anche i telespettatori.
Il pubblico è rimasto scontento quando Cracco ha deciso di abbandonare lo show. Si è parlato molto del suo addio al celebre programma, talvolta si è parlato addirittura di certi contrasti con gli altri giudici.
Scopriamo insieme la verità che si cela dietro la decisione di lasciare Masterchef. Ecco il retroscena riguardo la sua scelta.
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Carlo Cracco, addio a Masterchef: la decisione in nome della cucina italiana
Carlo Cracco è il famoso chef stellato che ha fatto la fortuna di Masterchef. Per più stagioni è stato uno degli assoluti protagonisti e il suo addio, avvenuto nel 2017, ha dato un grande dispiacere a tutto il suo pubblico e a quello del noto programma.
Si era detto un po’ di tutto riguardo il suo addio, anche di un presunto contrasto con uno degli altri giudici. La verità, l’ha raccontata lui ed è ben diversa da quello che ci si poteva aspettare. Il più severo dei giudici ha svelato il vero retroscena riguardo la sua decisione.
La sua è stata una scelta lavorativa. Dopo tanti anni passati a Masterchef ha capito che era tempo di pensare a costruire il suo futuro e anche quello di tutto il suo staff, ma non solo: anche quello della cucina italiana.
Lo chef ha fatto intendere che ha dovuto dare tutto se stesso per la cucina e il suo lavoro. Negli ultimi anni, a causa della pandemia, come ogni ristoratore ha affrontato le difficoltà dovute al periodo.
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Insomma, lui è uno dei massimi esponenti della cucina italiana; ha studiato e collaborato con il maestro Gualtiero Marchesi oltre che con Alain Ducasse in Francia e per portare avanti le sua idea ha dovuto scegliere in questo modo.