Dopo la partecipazione in modalità registrata dello scorso anno, Irama è tornato all’Ariston con un brano dedicato ad una persona speciale. Ecco di chi si tratta.
L’artista carrarese era tra i più attesi al Festival di Sanremo, dopo la sventura dello scorso anno che lo ha costretto a partecipare alla gara dal divano. Ovunque andrai è un brano che sta piacendo ed ha una dedica speciale.
Irama, all’anagrafe Filippo Maria Fanti, è uno dei cantautori più amati dalle nuove generazioni. Si è fatto notare grazie al talent show di Amici che gli ha permesso non solo di vincere il programma, ma di iniziare una carriera che lo ha portato a farsi conoscere dal grande pubblico sanremese per ben tre volte.
Il suo primo Festival di Sanremo risale al 2019, quando si è presentato all’Ariston con il suggestivo brano La ragazza con il cuore di latta. Dopo due anni ha deciso di tornare alla kermesse musicale, ma non ha fatto i conti con un inconveniente che lo ha costretto a non esibirsi.
Lo scorso anno, infatti, l’artista carrarese non ha mai interpretato dal vivo La genesi del tuo cuore, canzone che poi si è classificata al quinto posto, perché una persona del suo staff era risultata positiva al Covid e quindi è stato costretto a rimanere in albergo e vedere la sua esibizione registrata.
Quest’anno è tornato ad esibirsi al teatro sanremese con Ovunque Sarai, brano che sta riscontrando parecchi consensi da parte del pubblico, tanto che nella classifica provvisoria è per il momento al quarto posto, ad un passo dal podio.
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Irama a Sanremo 2022: il significato della canzone
Per la terza volta Irama è tornato alla kermesse musicale, ma questa volta ha proposto un brano totalmente diverso a quello che ci aveva fatto ascoltare lo scorso anno. Non ci sono elementi di elettronica, ma c’è una sorta di virata verso le ballate. L’artista infatti ha portato un brano romantico e delicato.
Nell’arrangiamento della canzone ci sono i violini e gli archi che danno un’atmosfera classifica e avvolgente. Il testo e la musica del brano ha un significato speciale. È dedicato ad una persona che è venuta a mancare recentemente.
“Sono salito sul tetto di questa casa e ho parlato a una persona che non c’è più”, ha raccontato l’artista in un’intervista a Fan Page. E questa è proprio una canzone sulla perdita, visto che a rivelare di chi si tratta è Giulio Nenna, produttore, compositore e direttore d’orchestra.
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Ha raccontato che il brano nasce proprio durante Sanremo 2019, anno in cui ha diretto l’orchestra per la prima volta. Ed è proprio in quell’anno che Nenna ha perso il padre, “la persona più importante della mia vita”. Una canzone che ha trovato il sostegno anche di Francesco Monte che ha fatto partire dei sondaggi contro tre big in gara.