Gigi D’Alessio, il video clip smaschera il tradimento: la decisione del giudice

Una donna ha chiesto ed ottenuto il risarcimento danni dopo essere stata beccata insieme al suo amante in un videoclip di Gigi D’Alessio. Ecco cosa è successo e cosa ha deciso il giudice. 

Gigi D'Alessio (Getty Images)
Gigi D’Alessio (Getty Images)

Oj Nenna nè è una delle canzoni più famose di Gigi D’Alessio, che recentemente è stato assolto dall’accusa dei reati fiscali dalla Procura di Roma. Il brano è contenuto nell’album Uno come te del 2002 del cantautore napoletano. Il videoclip del brano però è stato girato solamente dieci anni dopo per le strade di Napoli.

Nel filmato del 2012 una donna era stata ripresa casualmente nel video del brano in cui passeggiava mano nella mano con l’amante per le vide del capoluogo campano. Dietro quelle immagini, la signora ha divorziato dal marito che aveva scoperto la relazione extraconiugale.

Adesso, a distanza di nove anni dal fatto, la casa discografica Sony di cui fa parte l’artista dovrà pagare un risarcimento dei danni alla donna. Questo dopo che la donna aveva chiesto di essere tutelata in seguito alla diffusione del video e la relazione extraconiugale diventata di dominio pubblico. Ma andiamo a vedere il caso.

Videoclip Gigi D’Alessio, donna scoperta con l’amante è stata risarcita: il caso

Come moltissimi altri videoclip e brani del cantautore partenopeo all’epoca anche quello di Oj Nenna nè ottenne un grande successo popolare. Il Dvd che è stato messo in vendita insieme al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni era andato a ruba, tanto che a Napoli il filmato era stato visto da tutti, o quasi.

Così la donna, sua malgrado, era diventata molto popolare insieme a quello che è risultato poi essere il suo amante. A rivelare la decisione della Corte d’Apello condivisa dalla Cassazione in merito alla questione è stato il quotidiano Il Sole 24 Ore.

Per i giudici infatti è stato “leso il suo diritto alla riservatezza e alla sua reputazione”, per questo motivo la Sony deve il risarcimento alla donna. La casa discografia aveva provato in tutti i modi a ritenersi non responsabile della vicenda, in quanto sosteneva che il consenso fosse tacito visto che il video era stato girato in un luogo pubblico.

Inoltre la Sony aveva sottolineato il fatto che la donna da risarcire si era girata verso la telecamera e aveva tenuto lo sguardo per qualche secondo nella ripresa. Ma i giudici l’hanno presa come semplice curiosità su quanto stesse accadendo.

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In aggiunta pare che non ci fosse una preparazione scenografica che potesse far pensare che si stesse girando un videoclip per una canzone. I giudici non hanno preso in considerazione nemmeno il fatto che il matrimonio della donna era finito, anche se non c’era stato ancora il divorzio.

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