Le gemelle di “Come un gatto in Tangenziale” fanno un appello a Barbara d’Urso: le due si trovano in difficoltà, ecco perché.
Le gemelle di Come un gatto in Tangenziale hanno fatto un appello direttamente a Pomeriggio Cinque, dove si sono lamentate di una situazione che le perseguita ormai da anni: ecco di cosa si tratta.
Parliamo di Valentina e Alessandra Giudicessa, conosciute per aver interpretato sul grande schermo le gemelle Sue Ellen e Pamela nella commedia “Come un gatto in Tangenziale” del 2017 e anche nel sequel Ritorno a Coccia di Morto uscito da pochi mesi al cinema.
Le due donne sono state accusate e poi condannate per alcuni furti, alcuni risalenti a prima che girassero il film, altri invece avvenuti successivamente. Proprio come le gemelle che interpretano Valentina e Alessandra sono state colte in flagrante, in passato, nell’atto di rubare in diverse boutique e anche in un noto centro commerciale. Per questi reati sono state già condannate ora, però, nei confronti di una di loro pende un’altra denuncia, ecco che cos’ha raccontato.
Gemelle di “Come un gatto in Tangenziale” disperate: l’appello in tv
Valentina Giudicessa, come riportano molti giornali, è stata accusata da una donna di aver aggredito e minacciato lei e sue figlia fuori da un supermercato a causa di un diverbio automobilistico.
Ospiti in collegamento con lo studio di Pomeriggio Cinque le gemelle hanno ammesso di aver commesso degli sbagli in passato per i quali, però, hanno già pagato. In merito alla nuova vicenda che ha coinvolto Valentina, risalente al 2018, la donna ha negato tutte le accuse ammettendo che ci sia stata una lite iniziata, però, dall’altra signora. Secondo quanto dichiarato da lei non avrebbe alzato le mani su nessuno e, approfittando della visibilità in tv le attrici hanno voluto fare un appello.
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Le gemelle di “Come un gatto in Tangenziale” si sono lamentate del fatto che, a parte quella commedia, non riescano a trovare lavoro a causa della risonanza mediatica che si è andata a creare intorno alla loro condotta del passato: “Barbara non riusciamo a trovare lavoro perché non si fidano – hanno dichiarato – neanche per fare le pulizie ci vogliono” questo l’appello delle due che chiedono di non essere giudicate per il loro passato per il quale hanno già pagato.