Dopo la prima puntata de L’Eredità, alcuni telespettatori storcono il naso. Secondo loro non c’è equità nelle domande di Flavio Insinna
Per la felicità di milioni di telespettatori, finalmente ieri sera, lunedì 27 settembre è andata in onda la prima puntata de L’Eredità, il più longevo game show della televisione italiana, in onda su Rai Uno. Ancora una volta, al timone della trasmissione, uno dei conduttori più storici: lo stimato e amatissimo Flavio Insinna.
Come anticipato, il programma si è presentato con alcune novità, tra nuovi giochi e la possibilità per i telespettatori di concorrere alla vittoria del montepremi finale da casa. Tuttavia, il primo appuntamento è andato in onda non senza qualche polemica, accesa sul web da alcuni telespettatori rimasti un po’ delusi da un aspetto.
La puntata si è aperta con lo scontro tra Paolo e Fabrizio, il campione in carica. L’oggetto delle critiche sui social sono proprio i quesiti posti dal conduttore all’uno e all’altro concorrente, di un peso specifico differente, secondo gli utenti. Vediamo insieme quale problema hanno sollevato.
L’Eredità, il web accende la polemica: c’è equità nelle domande di Insinna?
Mancava da troppo in televisione, a causa della consueta pausa estiva, L’Eredità, il noto game show, tra i più amati in assoluto dal pubblico di Rai Uno. La prima puntata si è aperta col botto considerando lo scontro tra Paolo e Fabrizio.
Tuttavia, sul web, alcuni telespettatori hanno notato una certa discrepanza tra le domande posta da Flavio Insinna all’uno e all’altro concorrente. Le domande poste a Paolo, secondo gli utenti, erano decisamente più semplici. Al campione hanno chiesto dei sinonimi di termini decisamente più difficili rispetto a quelli domandati a Paolo. Alcuni telespettatori hanno notato come il campione sbuffasse ogni volta che tali domande venivano poste al rivale. Secondo gli utenti non c’è equità.
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Tuttavia, occorre dire che in questi casi è veramente difficile che ci sia del favoritismo. La difficoltà delle domande, spesso è soggettiva e a tutti i concorrenti possono capitare delle domande più complesse e alle volte più banali.