Mia, la figlia di Cesare Bocci, è diventata davvero una bellissima ragazza: nel suo passato c’è stata un’infanzia difficile, ecco perché.
Mia, figlia di Cesare Bocci, avete mai visto la ragazza? È diventata davvero bellissima e, ad oggi, i suoi genitori sono molto fieri di lei: la sua infanzia, tuttavia, non è stata affatto facile, ecco perché.
L’attore, oggi 63enne, da anni sta insieme alla chef Daniela Spada che, tuttavia, contrariamente a quanto si creda non è sua moglie: i due pare non si siano mai sposati. Tuttavia il loro è un legame che dura da più di vent’anni e insieme hanno avuto la figlia Mia.
Purtroppo la coppia non ha avuto vita facile: a pochi giorni dal parto della bambina, infatti, Daniela è stata colta da un ictus che le ha causato il coma per 28 giorni. Una vera e propria tragedia che, tuttavia, ha unito molto i due e che ha stretto il rapporto tra Cesare e sua figlia.
Mia figlia Cesare Bocci: un’infanzia difficile
Il malore della mamma ha provocato un grande shock nella vita dell’attore che ha dovuto prendersi cura della piccola Mia fin da quando era neonata, mentre la compagna si trovava in coma.
Non è stato facile per lui prendere il ruolo di “padre e madre” per molto tempo: per i primi tre anni della vita della figlia, infatti, per Daniela è stato impossibile prendersi cura di lei. Cesare ha raccontato a Ok Salute e Benessere che è stato difficile per lui accettare di farsi aiutare da una tata, ma si è reso conto di averne bisogno per riuscire ad andare avanti.
Anche dopo la lenta guarigione della mamma di Mia è stato arduo, per lui, lasciare che si occupasse della piccola, visto che era ormai abituato a svolgere lui questo compito ma ha rivelato che, grazie ad un supporto psicologico, insieme alla donna hanno superato tutto.
Oggi la figlia di Bocci è una splendida ragazza: somiglia molto a mamma Daniela e pare che abbia uno splendido rapporto con entrambi i suoi genitori. Mia è molto riservata e non sappiamo molto della sua giovane vita, ma pare sia una studentessa brillante che dà molte soddisfazioni a papà Cesare.