Alessandro Siani è un volto noto della comicità italiana e attore. Una dura polemica contro di lui scaturì in seguito ad una battuta poco felice al Festival di Sanremo.
Comico, cabarettista, attore, scrittore di grande fama è Alessandro Siani. L’uomo negli ultimi anni si è fatto davvero molto apprezzare dal pubblico, che lo segue sempre con grande piacere nei suoi film e nelle varie ospitate televisive. La sua comicità però non gli ha sempre portato bene, e soprattutto una battuta malriuscita durante una sua apparizione al Festival di Sanremo gli aveva procurato aspre polemiche. Scopriamo dunque varie informazioni sull’artista, conoscendo dettagli sulla sua vita privata e molto altro ancora.
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Alessandro Siani, gli esordi e la sua carriera
Nasce a Napoli nel settembre del 1975 e fin da subito sviluppa un interesse verso il mondo della recitazione e della comicità. Inizia a studiare nel laboratorio Tunnel cabaret a Napoli e ben presto riceve i primi riconoscimenti. Nel ’95 ottiene il premio Charlot per miglior cabarettista dell’anno e successivamente ottiene anche altri premi nazionali come Ascea Ridens e Francavilla. Fa i suoi esordi in una trasmissione napoletana dal titolo Telegaribaldi, e successivamente partecipa anche ad un programma dal titolo Pirati insieme a Biagio Izzo. È nel 2003 invece che si fa conoscere dal pubblico televisivo nella trasmissione Bulldozer che era condotta da Federica Panicucci.
Da lì diverse solo le porte che si sono spalancate, non soltanto in televisione, ma anche al cinema qualità di attore e di regista e in teatro. Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo Benvenuti al sud, Il principe abusivo, Si accettano miracoli. Siani ha inoltre scritto diverse opere letterarie a partire dal 2010.
Vita privata, la privacy ad ogni costo
Molto difficile scovare dei dettagli riguardo la vita privata di Alessandra Adriani, che tende a mantenere lontana dallo sguardo indiscreto del mondo del gossip. Si sa che l’uomo vive attualmente nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli insieme alla propria moglie che ha sposato a quanto pare nel 2008. Della loro storia si conosce pochissimo, e in particolare il fatto che si sarebbero conosciuti quando erano molto giovani. Sembra che la donna sia una persona molto discreta e che preferisca rimanere lontana da inviti ed eventi mondani. I due insieme hanno anche creato una splendida famiglia mettendo al mondo due figli.
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Un cognome importante, il suo omaggio
Forse non molti sapranno che Siani non è il vero cognome dell’artista, ma in realtà è uno pseudonimo di Alessandro Esposito. Dietro la scelta del cognome Siani in realtà c’è una spiegazione importante. L’attore ha infatti spiegato che ha voluto scegliere tale cognome per rendere omaggio a Giancarlo Siani, un giornalista italiano e partenopeo che è stato brutalmente assassinato nel 1985 dalla camorra. Pare infatti che la sua uccisione fu addirittura ordinata da Totò Riina, allora capo di Cosa nostra. Siani fu infatti assassinato perché aveva informato l’opinione pubblica del fatto che l’arresto di Valentino Gionta, boss della camorra, era avvenuto grazie ad una soffiata dei suoi alleati Nuvoletta che lo tradirono ricevendo in cambio una tregua con i Casalesi.
Alessandro Siani, le polemiche a Sanremo
Nel 2015 Alessandro Siani partecipò ospite al Festival di Sanremo, portando sul palco dell’Ariston uno dei suoi monologhi comici. Durante quell’ospitata però accadde un episodio che fece storcere il naso a molti, e in seguito alla quale scoppiò una vera e propria polemica. Siani infatti fece un vero e proprio scivolone quando prese in giro un bambino un po’ in sovrappeso che era seduto in platea, chiedendogli se ce la facesse ad entrare nella poltrona e continuando anche con altre battute. Si trattò ovviamente di una battuta malriuscita, che scatenò in poco tempo un grande polverone.
All’epoca fu anche chiesto dal Codacons, il coordinamento delle associazioni che si occupano della difesa dei diritti degli utenti e consumatori, di sanzionare pesantemente l’uomo. A quanto pare poi Siani cercò di riparare a questo suo scivolone decidendo di devolvere il proprio cachet in beneficenza.
Le dure parole di Salvo Sottile
Il tipo di comicità di Siani non sembra aver convinto un volto noto della televisione. Nel 2019 infatti il comico subì delle pesanti critiche dal conduttore televisivo Salvo Sottile. Quest’ultimo arrivò a scrivere sui social un post in cui definì Siani un “non comico”, un personaggio che non fa ridere nemmeno se si impegna. Per Sottile le battute dell’uomo sono “di una banalità rara” ed è capace di rendere con la sua enfasi il napoletano fastidioso, quando al contrario invece solitamente è caldo e ammaliante. Questa dura critica si scatenò dopo un’apparizione televisiva di Siani alla trasmissione televisiva Che tempo che fa da Fabio Fazio.
Il comico fece un breve monologo dove si definì un regista abusivo che ha lavorato con tanti grandi attori. Siani ha spiegato che si è sempre sentito abusivo anche quando arriva a Milano aggiungendo al suo pensiero le parole “appena arrivi, la prima cosa che ti chiedono è facciamo l’apericena? Ma che cos’è?”. Semplici battute che però hanno stuzzicato in qualche modo Sottile, che all’epoca iniziò anche un botta e risposta con il giornalista Gabriele Parpiglia che non aveva apprezzato i modi e i luoghi in cui ha condiviso la sua critica. Sottile rispose che non aveva nulla di personale nei confronti di Siani e volle però ricordare l’episodio e le polemiche scaturite nei suoi confronti nel 2015 a Sanremo.
Episodio spiacevole, annulla lo spettacolo a Pompei
Tra le vicende curiose da raccontare che riguardano Alessandro Siani, da citare sicuramente un episodio che accadde nel 2013 per uno spettacolo annullato a Pompei. L’artista infatti avrebbe dovuto tenere uno show di beneficenza in questo splendido e caratteristico luogo pieno di storia. All’epoca però Siani stesso decise di annullare l’evento in programma nello storico sito archeologico per un motivo ben preciso. Una grande parte del pubblico che aveva pagato per accedere allo spettacolo purtroppo era rimasta in piedi, poiché furono dati molti biglietti gratis e inviti a personaggi noti e politici.
L’episodio proprio non fu digerito dall’attore comico che, come riportato da La Repubblica, si disse dispiaciuto del fatto che quando gira il mondo sente sempre parlare male del sud, ma a quanto pare qualche volta si ha pure ragione a farlo, puntando anche sul fatto che molte persone avevano fatto anche sacrifici per comprare il biglietto dello show. Seguirono poi le varie polemiche nei confronti della Sovrintendenza, che si disse però non colpevole poiché la gestione di tali biglietti era stata invece affidata agli organizzatori dello spettacolo.