Attore, produttore e regista di grande fama, Mel Gibson è una vera star di Hollywood. Ombre e dolori si celano però dietro quest’uomo di successo.
Mel Gibson è un attore, regista, produttore e sceneggiatore di grandissima fama nato nel 1956 e che ha all’attivo una straordinaria carriera, che l’ha portato a diventare uno dei volti del cinema più noti e amati al mondo. Se nel corso della sua carriera è riuscito ad ottenere uno straordinario successo, allo stesso tempo però questo personaggio apparentemente con una vita invidiabile rispettabile, ha mostrato durante la sua esistenza alcune zone d’ombra.
Diversi in effetti i fatti accaduti e dettagli che hanno scalfito e minato la sua immagine perfetta di divo di Hollywood.
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Forse non molti lo sapranno, ma l’attore Mel Gibson nel corso della sua vita ha messo al mondo ben nove figli, che sono stati concepiti con tre donne diverse. L’uomo infatti è stato sposato dal 1980 fino al 2006 con Robyn Moon con cui ha messo al mondo sette figli: Hannah nata nel 1980, i due gemelli Edward e Cristian del 1982, William nato nel 1985, Louis nel 1988, Milo messo al mondo nel 1990 e l’ultimo nato della coppia Thomas che è nato nel 1999. Una volta che la relazione tra Gibson e la Moore è terminata, costando all’attore 400 milioni di dollari di divorzio, l’uomo ha avuto un’altra importante storia d’amore con Oksana Grigorieva, una musicista russa.
Anche con quest’ultima ha avuto una figlia, nata nel 2009 e che i due hanno deciso di chiamare Lucia. Anche questa relazione però non è andata a buon fine, e anzi è terminata in modo burrascoso con delle pesanti accuse di violenza privata, di cui parleremo in seguito. Dopo la storia con la Grigorieva, nel 2014 l’attore si è legato alla Rosalind Ross, una sceneggiatrice televisiva molto giovane, poiché ha solo 30 anni, dalla quale ha già avuto un figlio nel 2017, Lars Gerard. A quanto pare quest’ultima relazione sembra andare avanti, anche se non si hanno molte notizie dei due e sembra infatti che la Ross sia una persona molto riservata.
Come abbiamo già anticipato nel passato di Mel Gibson si è molto vociferato nei riguardi di accuse di violenze che gli erano state mosse dalla sua ex fidanzata Oksana Grigorieva. I due insieme avevano anche avuto la figlia Lucia, e dunque il loro sembrava essere un rapporto molto importante e rivolto verso un futuro insieme. Qualcosa però è andato storto, e ad un certo punto sono iniziate a diffondersi notizie di denunce per violenza domestica che è la Grigorieva lanciò nei confronti di Gibson.
Secondo quanto si può leggere su Focus, pare che addirittura la donna consegnò una prova alla polizia di Malibu, con una registrazione telefonica che inchioderebbe l’attore e regista. Nella telefonata si sente la donna chiedere ad Gibson che genere di uomo sia dopo averla picchiata e addirittura averle spaccato i denti. La risposta dell’uomo di certo non smentisce le parole della donna, rispondendo con un “Te lo sei meritato” e aggiungendo anche le parole “tu hai bisogno di una bastonata al lato della testa”.
Sembra inoltre che tali registrazioni siano state diffuse dal sito internet Radar, in cui si possono anche ascoltare i vari insulti che l’uomo non avrebbe risparmiato alla sua ex. Le accuse riportate in tribunale furono di averla presa a pugni almeno due volte e inoltre anche di aver cercato di strangolarla. Gibson nel frattempo si è sempre ritenuto non colpevole dei fatti, e ha cercato di discolparsi più volte spiegando che i nastri resi pubblici sono stati tagliati a doc. L’uomo però alla fine ricevette una condanna a tre anni di libertà vigilata e anche l’obbligo di frequentazione per più di un anno di seminari per imparare a gestire la rabbia, come rivelato da Cosmopolitan.
Le accuse di violenza domestica non sono state le uniche che hanno gettato un’ombra nella vita dell’attore Mel Gibson. Altre sono arrivate da una sua collega, l’attrice Winona Ryder, che negli ultimi anni è tornata alla ribalta con la serie tv Stranger Things. In una intervista rilasciata negli ultimi anni al Sunday Times la Ryder parlò di un incontro con l’attore Mel Gibson. La donna raccontò che una sera si trovava ad un party, a cui era stato invitato anche Gibson, in compagnia di un suo amico omosessuale. Pare che proprio nei confronti di quest’ultimo l’attore fece una battuta infelice dicendo all’uomo “mi prenderò l’AIDS?”.
Dopo questo scivolone ne seguì subito un altro, quando gli fece una battuta sugli ebrei chiedendo all’uomo se fosse un “oven dodger”, che tradotto vorrebbe significare essere qualcuno che fugge dal forno, che è una tipica parola che si usa per discriminare le persone con discendenze ebree. Tale termine è in effetti un chiaro riferimento ai forni crematori che furono utilizzati durante l’Olocausto dal regime nazista. Sembra che quella per Gibson non fu nemmeno la prima accusa di antisemitismo e infatti già nel 2006 la polizia lo aveva arrestato in stato di ebbrezza alla guida e pare che nel loro rapporto scrissero che Gibson disse che gli ebrei sono stati i responsabili di tutte le guerre del mondo.
Essendo un personaggio molto famoso, Mel Gibson è spesso preso di mira con varie news e informazioni che non sempre però si rivelano essere veritiere. Si era infatti diffusa una notizia che avrebbe voluto Mel Gibson alla regia di un film sulla famiglia Rothschild, nota di origine ebraica che viene spesso menzionata in varie teorie complottistiche. L’intento di Gibson sarebbe dovuto essere quello di colpire profondamente personaggi così potenti, ricchi banchieri che farebbero parte del Nuovo Ordine Mondiale e avrebbero in pugno il mondo intero.
Pare che però tale notizia sia in realtà falsa. In progetto in realtà pare ci fosse l’idea di un film satirico con Mel Gibson e Shia LaBeouf che doveva essere diretto da Jon Baird, e non da Gibson stesso. In realtà però poi tale progetto non andò mai in porto.
Nel 2020 l’attore Mel Gibson ha vissuto un grave lutto, con la morte del padre che è venuto a mancare all’età di 101 anni. La notizia della scomparsa dell’uomo in realtà non è stata diffusa da nessuno dei familiari, e sembra che tale news sia stata appresa, come spiega La Repubblica, tramite la consultazione di un database della California. Hutton Gibson è stato anch’esso protagonista spesso sui giornali in passato a causa di alcune opinioni espresse davvero molto particolari, che hanno suscitato diverse polemiche.
L’uomo ad esempio aveva negato addirittura Giovanni Paolo II come Papa, e lo aveva anche definito un “baciatore del Corano”. Sempre per quanto riguarda il tema religioso, aveva sostenuto che il Concilio Vaticano II in realtà fosse stato semplicemente un complotto massonico che era stato appoggiato dagli ebrei. Anche l’uomo dunque, e prima di suo figlio, si è fatto notare per alcune considerazioni antisemite. Nel 2003 in una intervista al New York Times aveva addirittura detto che era stato di molto gonfiato il numero degli ebrei che erano stati uccisi durante l’Olocausto. E nel 2004, prima che uscisse il noto film La passione di Cristo, diretta dal figlio Mel, avrebbe detto in una intervista radiofonica che l’Olocausto era stata una invenzione.
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Sicuramente Mel Gibson è cresciuto in una famiglia fortemente religiosa e cattolica. Ad esempio il padre addirittura nel 1968 aveva fondato l’Alleanza per la tradizione cattolica. È inoltre nota la sua devozione che è trapelata anche in ambito cinematografico con il film La passione di Cristo, che è stato girato nel 2004 nel nostro paese tra Cinecittà e Matera e che raccolta gli ultimi giorni di vita di Gesù e la sofferenza che l’ha portato poi alla crocifissione. Un film che ha riscosso un grandissimo successo, ma anche varie critiche, tra cui un uso troppo eccessivo di violenza ma anche altre accuse di antisemitismo.
Inoltre pare anche che, secondo quanto riportato da La Stampa, Sergio Rubini che ha preso parte al film disse che per lui il periodo delle riprese fu davvero un’esperienza terribile. Rubini raccontò che il clima era davvero molto particolare ed eccessivo e addirittura ogni giorno durante le riprese si celebravano tre messe in lingue diverse e che qualcuno si è anche convertito.
A quanto pare si è diffusa diversi anni fa una notizia, riportata anche da Adnkronos, dell’intenzione della primogenita di Mel Gibson, Hannah Gibson, di farsi suora. Si era infatti detto che la giovane avesse una grande vocazione, forse probabilmente anche dovuta all’ambiente in cui è cresciuta, essendo suo padre un cristiano devoto. Non ci sono però notizie recenti che riguardano la scelta di Hannah e dunque non si sa se in effetti ha poi preso i voti o meno.
Oggi Mel Gibson ha 65 anni, ma nel corso della sua carriera è stato ritenuto un vero e proprio sex symbol. Molto amato dalle donne e uomo affascinante, è stato addirittura scelto come uomo più sexy del mondo dalla famosa rivista People nel 1985.
Il suo fascino sembra non averlo perso nemmeno con l’età, tanto che nel 2015 si addirittura legato con la bellissima Rosalinda Ross, con cui ci sono ben 35 anni di differenza. Nonostante dunque un cambiamento notevole rispetto al passato, il fascino innegabile è rimasto ancora intatto.
Una carriera davvero straordinaria all’attivo quella di Mel Gibson, che lo ha portato nel corso degli anni a ricevere anche riconoscimenti importanti, tra cui due Oscar nel 1996 sia come miglior regista, che come miglior film per Braveheart – Cuore impavido. Tra gli altri film a cui ha preso parte indimenticabili le serie di Arma Letale e Mad Max, La passione di Cristo, Apocalypto, Signs e La battaglia di Hacksaw Ridge.
Un momento davvero d’oro sta vivendo l’allenatore Roberto Mancini, tecnico della Nazionale italiana che negli scorsi giorni è riuscita a vincere la finale degli Europei, battendo l’Inghilterra. Ha fatto davvero sorridere e divertire gli appassionati di calcio l’accostamento che ha voluto fare un giornale scozzese, il The National, proprio alla vigilia di tale importante match.
Il noto giornale infatti si era schierato dalla parte degli italiani pubblicando in copertina un fotomontaggio in cui si vede il viso di Mancini sovrapposto a quello di Mel Gibson in una scena famosa del film Braveheart. Da notare anche la frase inserita, che tradotta vuole dire “salvaci Roberto tu sei la nostra speranza finale, non possiamo sopportarli per altri 55 anni”, riferendosi ai Mondiali che si svolsero nel 1966 e che erano stati vinti dall’Inghilterra contro la Germania. Una singolare scelta quella di nel giornale scozzese, proponendo Mancini come William Wallace, il protagonista del film coraggioso e combattente.
Questo articolo è stato modificato: 16 Luglio 2021 06:43
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