Esce nel 1964 il film Il Vangelo secondo Matteo del regista Pier Paolo Pasolini, che fece scoppiare un aspro dibattito e polemiche. Scopriamone di più insieme.
Nel 1964 è uscito nelle sale cinematografiche italiane il film Il Vangelo secondo Matteo, che ha visto alla regia Pier Paolo Pasolini.
Tale opera incentra la sua storia sulla vita di Gesù, raccontandola per come è stata descritta nel Vangelo secondo Matteo.
Un film che sicuramente ha fatto molto parlare di sé ed ha portato anche ad aspre considerazioni e polemiche che continuarono a lungo.
Scopriamo dunque insieme tutto ciò che c’è da sapere riguardo a questo importante lungometraggio.
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La storia, come già accennato precedentemente, tratta fedelmente una riproposizione del Vangelo di Matteo che riguarda la vita di Gesù. Vengono toccati dunque tutti i temi più importanti della sua esistenza, partendo dall’annunciazione a Maria e dunque dal momento in cui la donna scoprì di portare in grembo il figlio di Dio. Si affrontano poi temi come il matrimonio con Giuseppe, la fuga di Maria e Giuseppe e Gesù in Egitto subito dopo la visita dei Magi e la scoperta che il re Erode il grande aveva intenzione di uccidere tutti i bambini della zona, episodio noto come la strage degli innocenti.
In seguito vediamo Gesù affrontare alcune prove nel deserto, per poi andare in Israele insieme ai suoi apostoli per predicare la parola di Dio e compiere i miracoli. Infine viene raccontato anche il processo svolto da Ponzio Pilato che si risolve con una condanna alla crocifissione che porta dunque Gesù alla morte. Per ultima vi è la resurrezione del figlio di Dio.
Enrique Irazoqui (Cristo): Irazoqui fu scelto da Pasolini per interpretare il ruolo di Cristo. All’epoca però il giovane non era un attore, ma un sindacalista che si trovava in Italia cercando aiuti e appoggi per lottare contro il regime franchista. In seguito l’uomo ha preso parte ad altre opere tra cui Noche de vino tinto, Dante no es unicamente severo e A la soledat.
Susanna Pasolini (Maria da anziana): Susanna Pasolini fu la madre del regista Pier Paolo Pasolini, morta nel 1981. In realtà nemmeno la donna era una attrice, ma fu scelta lo stesso dall’uomo per interpretare il ruolo di Maria da anziana.
Marcello Morante (Giuseppe): Morante ha interpretato invece il ruolo di Giuseppe. Si tratta di uno dei fratelli della scrittrice Elsa Morante, e come lei è stato anche scrittore.
Mario Socrate (Giovanni Battista): Nemmeno Socrate fu scelto per le sue doti da attore, in quanto si trattava di uno scrittore e poeta morto nel 2012.
Ninetto Davoli (pastore): Un piccolo ruolo fu dato anche a Ninetto Davoli, attore italiano che proprio in questo film fece il suo debutto al cinema. L’abbiamo poi visto recitare in opere come Uccellacci e uccellini, Edipo re, Teorema, Il Decameron, I racconti di Canterbury, Cemento armato.
Regista, scrittore, drammaturgo, attore, l’uomo è stato una delle figure più importanti della storia italiana. Indimenticabili oltre a i suoi scritti e i propri film, anche le sue convinzioni politiche e i dibattiti e le polemiche che si sono generate nei confronti del consumismo e anche un del fenomeno sociale e fermento che avvenne nel ’68. Ancora avvolte nel mistero le dinamiche della sua morte, e pare che fu ucciso brutalmente in seguito a percosse e investito poi con la sua stessa auto durante la notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975.
Per questo terribile omicidio fu poi incolpato Pino Pelosi, allora giovane che fu avvicinato nei pressi della stazione Termini da Pasolini e invitato a salire a bordo della sua autovettura su promessa di denaro. Si trattò secondo la versione ufficiale di un omicidio a sfondo sessuale, anche se in seguito si sono anche diffuse molte perplessità e ipotesi che parlavano di un omicidio premeditato. Nel 2015 però sono state archiviate definitivamente le indagini che non hanno portato a nuove verità.
Il Vangelo secondo Matteo a quanto pare fu girato in diverse zone d’Italia, anche se inizialmente si era addirittura pensato di poter realizzare le scene direttamente in Israele, ma questa idea poi alla fine sfumò.
Le riprese dunque furono fatte per prevalentemente a Matera, che divenne per il film Gerusalemme e in altre regioni tra cui La Basilicata, la Calabria, il Lazio, la Puglia e anche la Sicilia. In Puglia ad esempio Massafra divenne il luogo ideale per ricreare la Palestina. In Sicilia invece la valle dell’Etna fu un territorio perfetto per girare le scene della tentazione nel deserto.
Mettendo da parte per un secondo il film di Pasolini, scopriamo che il Vangelo secondo Matteo fa parte del Nuovo Testamento ed è infatti uno dei quattro Vangeli canonici di questa raccolta di libri. Si tratta di uno dei tre Vangeli sinottici di Matteo, Luca e Marco, che vengono definiti in questo modo perché se confrontati con uno sguardo di insieme entrambi i vangeli su tre colonne parallele, si può notare la loro somiglianza nella narrazione, nella disposizione e sono addirittura riportate anche frasi uguali o leggermente diverse. Come già specificato all’interno di questo scritto viene raccontata la storia di Gesù, dalla nascita, passando per il battesimo, tentazioni, il viaggio a Gerusalemme, la crocifissione, la morte e la sua resurrezione.
Fu davvero enorme il successo che riuscì a ottenere il film Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Fu molto bene accolto infatti dalla critica, e tanti giornali italiani parlarono positivamente di questa opera cinematografica. L’osservatorio Romano ad esempio lo definì il più bel film di tutti i tempi su Gesù. Anche l’Unità lo definì il più bel film su Cristo. C’è anche chi come il Corriere della Sera ha puntato sul fatto che il regista fosse stato combattuto tra una visione teologica e il sentimento. Ad ogni modo tale film riuscì ad ottenere riconoscimenti molto importanti vincendo un Leone d’argento e tre Nastri d’argento come miglior regista, migliore fotografia e migliori costumi.
Il Vangelo secondo Matteo a quanto pare oltre ricevere riconoscimenti importanti e il favore della critica, andò incontro anche ad alcune polemiche molto forti. Il motivo principale fu il fatto che venne trattato l’argomento di carattere religioso in modo però antidogmatico e addirittura per tale motivo fu accusato anche di vilipendio della religione.
Molto interessante fu anche la scelta della colonna sonora del film Il Vangelo secondo Matteo, per cui furono selezionati alcuni brani di compositori molto noti tra cui Bach e Mozart.
Tutti coloro che avessero intenzione di vedere il film di Pasolini Il Vangelo secondo Matteo in streaming, questo è disponibile in abbonamento su Amazon Prime video ed è possibile trovarlo anche su Rakuten tv.
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Questo articolo è stato modificato: 14 Giugno 2022 16:27
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