Filomena Esposito, moglie di Bruno Venturini, una terribile perdita per lui: il figlio chiarisce le vere cause della sua morte.
Filomena Esposito, moglie di Bruno Venturini, purtroppo se n’è andata pochi mesi fa a causa di una grave malattia: il chiarimento dei suoi familiari.
Proprio oggi, 20 giugno, il tenore sarà ospite a Domenica In, dove si esibirà per Mara Venier e i suoi ospiti con un classico della canzone napoletana. L’uomo è reduce da un periodo molto triste per lui, a causa della scomparsa improvvisa della moglie Filomena.
La coppia si era incontrata tanti anni fa, sui banchi di scuola, quando Bruno era ancora lontano dal successo. I due si sono sposati a Cava de’ Tirreni nel 1968 e sono rimasti sempre insieme per più di 50 anni.
Filomena Esposito, moglie di Bruno Venturini: una perdita improvvisa
Alcune testate online hanno riportato la notizia che la donna sarebbe morta in ospedale a causa del Covid il giorno 21 aprile, tuttavia è apparsa una rettifica da parte dei figli di Venturini.
A quanto si legge su L’Occhio di Salerno, Filomena Esposito sarebbe venuta a mancare nell’ospedale Ruggi di Salerno a causa di un intervento al cuore che sarebbe stato necessario in quanto la donna, da anni, era cardiopatica. Un evento davvero infausto per Bruno e per i figli Raffaele, Vittorio e Salvatore che si sono stretti intorno al padre e al suo dolore per la perdita della moglie, da sempre al suo fianco.
Il tenore è un uomo di grande successo e, ancor oggi, la sua voce è simbolo della canzone napoletana, grazie soprattutto alla sua opera di maggior successo: Antologia Napoletana. I suoi esordi sono avvenuti quando era molto piccolo: a rendersi conto del suo talento sono stati i suoi genitori. Bruno, infatti, da ragazzino li aiutava a vedere biancheria al mercato di Porta Portese e per attirare i clienti utilizzava la sua voce melodiosa.
Venturini è nato nel 1945 a Pagani, in provincia di Salerno, e il suo vero nome è Bonaventura Esposito. Ha tenuto concerti in tutto il mondo ed è stato nominato anche Alfiere della Repubblica Italiana e Cavaliere di Malta.