Attrice straordinaria dalla lunga ed importantissima carriera, Monica Guerritore, ma la ricordata ai primissimi esordi? “Il mio lungo viaggio”
È un personaggio molto noto ed apprezzato del mondo dello spettacolo, Monica Guerritore, attrice di successo che gode di grande stima da parte del pubblico: eccola agli esordi quando “cominciava il mio lungo viaggio”.
Una passione per la recitazione esplosa sin da ragazza, per Monica, che attraverso un percorso artistico – professionale davvero brillante a sempre ad altissimi livelli, si è imposta come attrice teatrale, cinematografia e televisiva, prendendo parte a svariati progetti.
Tutte le curiosità, i dettagli, i particolari e le informazioni a proposito della Guerritore, sia per quanto riguarda la sua lunga attività professionale, e quindi la sua carriera a cominciare proprio dall’esordio, che per quanto concerne gli aspetti personali noti e dunque la sua vita privata.
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L’attrice nota, stimata ed amatissima Monica Guerritore nasce a Roma, nella Regione Lazio, il 5 gennaio del 1958, ed ha dunque, al momento, 63 anni.
Per quanto riguarda la sua famiglia, si sa che nasce dal padre napoletano Dino, medico e primario ospedaliero, e dalla madre calabrese Giuseppina.
Rispetto alla biografia di quest’ultima, il suo esordio nel mondo del cinema arriva nel 1973 con una piccola parte recitata in Una breve vacanza, diretta a Vittorio De Sica.
Tuttavia, le strade del successo le si aprono quando inizia a far conoscere a tutti il suo talento nel 1974 a teatro, con il debutto nel Giardino dei ciliegi di Anton Čechov, con Giorgio Strehler.
Successivamente, l’anno seguito è co-protagonista in La prima volta, sull’erba, ma nello stesso periodo il pubblico può apprezzarla al teatro in Lo stordito di Molière, con adattamento di Lamberto Puggelli.
Come detto, la prima grande tappa del viaggio straordinario compiuto in carriera dalla Guerritore avviene proprio quando ha all’incirca 16 anni, nel 1974 e grazie a Giorgio Strehler.
Quest’ultima infatti prende parte al Giardino dei Ciliegi di Anton Čechov, e a ricordarlo con tanto di foto è la stessa Monica su Instagram, scrivendo tra le altre cose: “Era il 1974, avevo 16 anni e cominciava il mio lungo viaggio.”
Il debutto in questione avvenne al Teatro Piccolo di Milano, con Monica che vestiva i panni di Anja; del debutto, del suo percorso artistico – professionale e della sua storia personale l’attrice ne parla nella autobiografia edita da Mondadori “La forza del cuore”.
E proprio a proposito del suo primo contatto con il teatro, come si legge sul Corriere, questo avvenne quando accompagnò una sua amica ad un provino proprio per Il giardino dei ciliegi.
Fu Strehler a chiederle quale pezzo avesse preparato, e lei – si legge sul Corriere – risposte: “Io? Niente! Ho accompagnato la mia amica e sto partendo per andare a sciare!”.
La reazione di Strehler fu veemente, affermando che loro facevano teatro mentre le se ne sarebbe andata a sciare, aggiungendo “e vieni qui a farmi perdere tempo?”
Monica definisce Strehler come il suo primo grande maestro, “eccessivo, terribile”, ma si ritene fortunata ad averlo incontrato, poiché le ha mostrato “la strada della mia vocazione”.
È una carriera davvero lunga e difficile da sintetizzare in poche righe, quella della Guerritore, che come detto il pubblico ha imparato ad apprezzare sin da giovanissima.
Dopo il grande successo col Giardino dei Ciliegi, Monica è Elena nello Zio Vanja diretto da Missiroli, Viola nella Dodicesima notte, diretta da De Lullo, Angelica ne Il malato immaginario con Valli.
Per circa vent’anni ha dato vita ad una collaborazione intensa artistica e professionale, nonché un rapporto sentimentale, con il regista Gabriele Laiva, con tantissimi progetti nati come e Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia e La signorina Giulia.
Tanto teatro ad altissimi livelli, ma non manca di affermare il proprio talento anche al cinema.
Per citarne soltanto uno, nel 1976 il pubblico la ricorderà accanto a Marcello Mastroianni nella pellicola Signore e signori, Buonanotte.
Per quanto riguarda proprio la sua carriera sul grande schermo, di seguito un breve, parziale e riassunti elenco con alcune delle sue esperire avute al cinema:
Rispetto alla carriera di Monica, non vanno dimenticate le attività come regista teatrale, o le opere realizzate: “La forza del cuore”, Mondadori, e “Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari“, Longanesi.
Ma non può non essere citata anche la sua carriera televisiva, che parte sin dal 1976 con Manon, di Sandro Bolchi.
Anche in questo caso sono tanti i progetti importanti a cui partecipa l’attrice, la cui presenza e il cui talento hanno dato vita ad una lunga e proficua carriera anche rispetto al piccolo schermo.
Per citarne in modo riassuntivo solo alcuni dei progetti in cui appare, si ricordano:
Monica ha un ruolo davvero importante nella miserie di successo Speravo de morì prima, in onda su Sky e ispirata al libro autobiografico scritto dall’ex capitano ella Roma Francesco Totti, insieme al Paolo Condò.
La Guerritore interpreta infatti il ruolo di Fiorella, la mamma di Francesco, un personaggio importantissimo che, come il padre, ha avuto un ruolo centrale nella crescita di Francesco.
“Fiorella è una donna che racconta tutte le donne che hanno avuto l’istinto e l’intuito di vedere il grande talento in un bambino piccolo”, ha affermato proprio l’attrice, come riportato da Sky Tg24.
Ma quali sono state le reazioni di Francesco e di Ilary Blasi alla serie? A svelarlo è stato Pietro Castellitto, attore, regista e sceneggiatore, il figlio maggiore di Sergio e di Margaret Mazzantini.
Quando si parla di personaggi di tale fama, successo e notorietà, è comprensibile che nasca e cresca nel pubblico la curiosità e la voglia di conoscere maggiori dettagli relativi non solo alla vita professionale, ma anche a quella privata.
Per quanto concerne la Guerritore, è noto il profondo ed intenso legame avuto con Gabriele Lavia, dalla cui relazione e dal cui matrimonio sono nate le loro due figlie, Maria Fragolina e Lucia, rispettivamente nel 1989 e nel 1992.
La coppia in seguito ha poi deciso di intraprendere strade personali separate, ponendo fine alla propria relazione.
In precedenza, Monica è stata legata ad altri uomini, come Giancarlo Leone o come nel caso della relazione avuta con Giancarlo Giannini, colui che è tra i pochi artisti italiani ad avere un preciso riconoscimento particolare per la sua attività.
Nel 2001 Monica si è legata all’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, professore di Diritto Costituzionale nonché ex parlamento del PD.
Zaccaria è presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati; la coppia si è unita in matrimonio nel 2010.
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Tutti gli affezionati e coloro che stimano Monica, possono seguirla come noto anche su Instagram, piattaforma social su cui l’attrice condivide alcuni scatti, riflessioni e momenti importanti della sua carriera professionale ed artistica.
Al momento, dando un’occhiata all’account, è possibile notare che il numero dei follower ammonta a circa 11 mila.
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