Astronauta, astrofisico e scrittore, un personaggio incredibile Umberto Guidoni: dal sogno alla realtà, quando ha capito che avrebbe potuto fare l’astronauta: l’aneddoto
Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale: una carriera straordinaria, frutto di intensi studi e duri sacrifici, ma quando è nato il sogno dello spazio e quando ha capito che avrebbe potuto realizzarlo?
Quando si parla di sogni realizzati, non può non venire in mente un personaggio di successo come il sopracitato, appassionato di fantascienza e di spazio.
La storia di Guidoni è quella di un adolescente, di un ragazzo che sogna guardando verso l’alto, in un periodo storico, quello del primo uomo sulla Luna, che ebbe un incredibile effetto sulla sua generazione e su di lui, in particolare.
Tutte le curiosità, i dettagli, i particolari, le informazioni e alcuni aneddoti a proposito della biografia, della vita privata e dalla straordinaria carriera di Guidoni, a cominciare proprio da quel sogno che, grazie al suo impegno, si è trasformato in una meravigliosa realtà.
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Indice dei contenuti
Umberto Guidoni chi è: età, altezza, peso, data e luogo di nascita, biografia
- Nome e cognome: Umberto Guidoni;
- Data di nascita: 18 agosto 1954;
- Età: 66 anni;
- Altezza: ignoto;
- Peso: ignoto;
- Luogo di nascita: Roma, Lazio.
L’astronauta, astrofisico, scrittore e divulgatore Umberto Guidoni nasce a Roma, nella Regione Lazio, il 18 agosto del 1954, ed ha dunque, al momento, 66 anni.
Dopo aver conseguito il diploma, frequentando il liceo classico, ottiene la Laurea con Lode in Fisica, con specializzazione in Astrofisica, all’Università “La Sapienza” di Roma, nel 1978.
Successivamente, Umberto ottiene una borsa di studio presso il CNEN, occupandosi nella fattispecie di Plasma termonucleari.
Con il trascorrere del tempo, la carriera di Guidoni corre veloce, e diverse sono le occasioni in cui mette in mostra il proprio talento e la profondità delle sue conoscenze; basti pensare all’attività di ricercate per ENEA nell’83, o alla vittoria di un concorso come ricercatore presso l’IFSI.
Qui prende parte e dà il proprio contributo allo studio e alla progettazione del TSS, e si occupa dello sviluppo dei Plasma Contactor.
Nell’80 è responsabile scientifico di RETE.
Nel 1990, la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana lo selezionano in qualità di Specialista di carico utile per la missione del satellite Tethered.
Per l’occasione, arriva dunque il suo trasferimento a Houston; qui viene sottoposto all’addestramento, entrando a far parte degli scienziati che coordinano le attività scientifiche del TSS-1 da terra.
Umberto Guidoni astronauta: com’è nato il suo sogno
Il sogno vissuto e realizzato da Umberto, il privilegio frutto di tantissimi sacrifici di poter guardare da lontano dalla Terra, sono elementi che hanno segnato e contraddistinto la vita del noto personaggio.
In diverse occasioni, Guidoni ha avuto modo di raccontare ciò che ha provato, le sensazioni, le immagini, le difficoltà che una esperienze si porta con sé, e spesso ha risposto alla domanda su come ci sia arrivato, ovvero da dove sia partita l’idea, il desiderio di volare nello spazio.
Nell’ambito di un’intervista rilasciata a Tagadà su La 7, ai microfoni di Tiziana Pannella, racconta che era qualcosa “che volevo fare da bambino, come moltissimi altri”.
Guidoni racconta di essere stato sin da piccolo affaticato dalla fantascienza, dai libri sui viaggi spaziali, lo spazio era fonte di “divertimento da bambino”, sino a quando non ha avuto luogo un evento particolare.
Proprio come avvenuto per tutti quelli della sua generazione, l’astronauta spiega che a far scappare la passione “c’è stato lo sbarco sulla Luna”, e aggiunge “che io avevo quindici anni allora. Quindi ho detto ‘va beh, non è solo fantasia, è qualcosa che si può fare’, quindi dico ‘io da grande voglio fare questo mestiere’”.
Fonte video: Youtube, La7 Attualità
L’astronauta Umberto Guidoni: quando ha compreso che avrebbe potuto realizzare il sogno
In un’intervista rilasciata a Notiziario – ordine ingegneri provincia Como, Guidoni ha avuto modo di raccontare che ha sempre avuto l’amore per la fisica e la passione per lo spazio, nate proprio dalla fantascienza e delle prime imprese compiute dall’uomo.
Pensare di fare l’astronauta era tuttavia difficile, “ho fatto la cosa più vicina, quindi, sono diventato un astrofisico”.
Le cose poi per lui sono andate invece diversamente.
Quando si trovava a Houston, racconta nella medesima occasione, ha avuto modo di incontrare Neil Armstrong, colui che probabilmente è stato il suo eroe quando era un adolescente.
Rispetto all’incontro, ha affermato che “è venuto a farci una lezione e ho apprezzato ancor di più il coraggio e la determinazione di un uomo che ha affrontato dei pericoli incredibili”.
Il riferimento è al fatto che all’epoca del primo sbarco non si aveva contezza di ciò che sarebbe stato l’allunaggio, di quali sarebbero state le reali difficoltà, poiché si avevano “delle conoscenze superficiali”.
Infine, nella medesima intervista a Notiziario – ordine ingegneri provincia Como, Umberto svela il momento in cui ha capito che avrebbe effettivamente fatto tale mestiere, ovvero “quando ho superato la selezione”.
In quel momento, quando cioè arriva una valutazione completa “e sono stato accettato dalla Nasa per iniziare il programma”.
La carriera di Umberto Guidoni: dal primo volo alla Stazione Spaziale Internazionale
Andando nello specifico di quanto fatto nel suo incredibel percorso professionale, nel ’94 Umberto è scelto come Specialista di carico utile della missione ST5-75, e per tale missione si addestra per più di un anno, per poi effettuare il primo volo nello spazio grazie alla navetta Columbia il 22 febbraio 1996.
Nella fattispecie, quest’ultimo ha il compito di controllare esperimenti elettrodinamici del Satellite Tethered, tesi a dimostrare la possibilità che dallo spazio possano generarsi potenza elettrica.
Dopo 252 orbite, il Columbia fa ritorno sulla Terra il 9 marzo del ’96.
Al suo ritorno si prepara al Corso Internazionale di Formazione per Specialista di Missione, che durerà circa due anni e che lo preparerà per le operazioni da svolgere a bordo dello Space Shuttle e della futura, oggi splendida realtà dell’umanità, Stazione Spaziale Internazionale.
Nel 1998 entra nell’ESA, mentre è sull’Endeavour che si concretizza la sua seconda esperienza spaziale, riguardante uno dei voli di assemblaggio della Stazione.
La partenza è nel 19 aprile del 2001 con atterraggio in California nel primo maggio dello stesso anno, dopo 186 orbite compiute. Grazie a tale esperienza, Guidoni è il primo astronauta europeo ad essere salito sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Fino al 2004 lavora in qualità di esperto di operazioni di orbita in attività di supporto nell’ambito di esperimenti del modulo europeo allo ESTEC.
Umberto Guidoni dalla politica e dalla divulgazione alla tv: Masterchef e Le Iene
In qualità di come indipendente nella lista dei Comunisti Italiani, Umberto viene poi eletto deputato al Parlamento Europeo e ha fatto parte del gruppo parlamentare della Sinistra Europea – Sinistra Verde Nordica, tra gli altri ruoli avuti, come quelli in importanti Commissioni.
Insieme a Vendola e Fava fonda l’associazione “Per la Sinistra” mentre tempo dopo si ritira dalla scena politica lasciando ogni attività nel 2013.
Nel 2007 ha condotto Dallo Sputnik allo Shuttle su Rai Radio 2 metre nel 2009 Dalla Terra alla Luna.
Tra i suoi impegni di certo va menzionato quello di divulgatore scientifico, con partecipazioni a diversi eventi inerenti allo spazio, senza dimenticare i tanti articoli scritti e rubriche su svariati ed importanti quotidiani e riviste.
Tra i libri scritti vi sono Viaggiando oltre il Cielo e Guida Per Giovani Astronauti, una guida per giovani e non in cui si approfondisce il tema di come prepararsi alla vita da astronauta dalla A alla Z.
Un’occasione anche per spiegare l’importanza di un sogno tale e dei sacrifici, ma anche delle soddisfazioni, che tale desiderio comporta.
Di recente il pubblico ha potuto apprezzarlo anche a Celebrity Masterchef Italia e a Le Iene, dove è stato protagonista di un confronto con i sostenitori della teoria del terrapiattismo.
Fonte video: Youtube, La7 Attualità
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La vita privata di Umberto Guidoni: moglie e figlio
Con personaggi di tale fama e successo, è più che comprensibile che scatti nel pubblico la curiosità per aspetti legati non soltanto alla meravigliosa carriera, ma anche a proposito della vita privata.
Tuttavia, va detto che nello specifico, per quanto concerne Guidoni, si hanno pochissime informazioni a proposito della vita privata, in virtù della gran riservatezza del personaggio.
Di lui si sa che ha una moglie, Mariarita, che lo ha accompagnato nel corso degli spostamenti, compreso quello fatto per Houston.
Dal loro amore e della loro unione, la coppia ha avuto il loro splendido figlio, Luca.