Nancy Brilli, quella malattia ha colpito lei e milioni di donne in Italia

Le Iene hanno portato in onda un servizio per fare luce su una malattia cronica che colpisce molte donne. La testimonianza di Nancy Brilli

Nancy Brilli
Fonte foto: Facebook

Oggi, sabato 27 marzo è la Giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione e alla conoscenza dell’endometriosi, una malattia cronica di cui ancora poco si parla, ma che colpisce circa tre milioni di donne in Italia.

La ‘iena’ Roberta Rei si è occupata di questa tematica così delicata e importante con un servizio molto interessante, intervistando due donne che hanno vissuto sulla propria pelle questa patologia. Una di esse è la famosa attrice Nancy Brilli, l’altra donna si chiama Vania.

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Le Iene, Nancy Brilli e l’endometriosi: il dramma della malattia

Nancy Brilli
Fonte foto: Facebook

Un’altra puntata de Le Iene è andata in onda ieri sera e Alessia Marcuzzi ha avuto uno sfogo in diretta. Successivamente, ancora una volta il programma di Italia 1 mandato in onda un servizio interessante e utile per tutte le donne.

L’endometriosi è una patologia per la quale le cellule endometriali si generano anche all’esterno dell’utero andando ad attaccare e ad avvolgere altri organi. Tale malattia comporta delle complicanze fisiche e psicologiche in quanto si prova un dolore che viene definito insopportabile.

Nancy Brilli ha scoperto di soffrire di questa patologia quando aveva 30 anni, dovendo subire subito un’operazione. Ha raccontato di avere, come tutte le donne che ne soffrono, dei dolori lancinanti. A 30 anni stava veramente malissimo. Ha subito in totale otto interventi. Nonostante avesse un mezzo ovaio funzionante, è riuscita ad avere un bambino. Sei anni fa l’ultimo intervento che le ha comportato l’asportazione dell’utero e dell’ovaio rimasto.

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L’attrice ha poi sottolineato l’importanza della ricerca, dal momento che per la diagnosi ci vuole ancora troppo tempo. Tutte le donne devono sentirsi al sicuro, soprattutto le nuove generazioni. Nancy ha affermato che c’è ancora tanta vergogna nel parlare del proprio corpo e di certi problemi, ma così non deve essere.

 

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