Giuliano Gemma, la cicatrice iconica che ha portato per tutta la vita

Tutte le curiosità e le informazioni sull’eroe ed icona degli spaghetti western, l’attore Giuliano Gemma: a cominciare da quella cicatrice portata per tutta la vita

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma (fonte foto: GettyImages)

Chi era Giuliano Gemma, il padre di Vera, un attore straordinario, un’icona del cinema italiano e non solo, eroe dei film western con una carriera alle spalle incredibile.

Protagonista di pellicole cinematografiche che hanno fatto la storia del cinema, l’attore ha collaborato con alcuni grandissimi nomi del grande schermo ottenendo quella fama e quella notorietà che appartengono, in queste dimensioni, davvero a pochi.

Sex simbol dotato di un grande fascino, Gemma ha avuto una vita piena di soddisfazioni, curiosità e dettagli forse poco noti ai più, una vita che è purtroppo giunta al termine prematuramente in seguito ad un incidente.

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Giuliano Gemma chi era: età, altezza, peso, data e luogo di nascita e di morte, biografia

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma e figlia (Fonte foto: Instagram, @ veragemma17)
  • Nome e Cognome: Giuliano Gemma;
  • Altezza: 1,81 circa;
  • Peso: ignoto;
  • Data di Nascita: 2 settembre 1938;
  • Età al decesso: 75 anni;
  • Luogo di Nascita: Roma.
  • Data della morte: 1 ottobre 2013
  • Luogo della morte: Civitavecchia

Lo straordinario, stimatissimo e compianto attore Giuliano Gemma, nacque a Roma il 2 settembre del 1938, ed è scomparso a Civitavecchia, all’età di 75 anni, a Civitavecchia.

Figlio di un operaio di Ceprano e di una casalinga reggiana, i suoi genitori si sposarono l’anno prima proprio a Reggio Emilia, dove Giuliano crebbe per alcuni anni insieme ai suoi nonni materni.

Nella medesima, rimasta nel cuore dell’attore, dove aveva anche alcuni amici di infanzia, località frequentò anche le scuole elementari.

La sua fu una adolescenza dove lo sport ebbe un grande peso, poiché Gemma era appassionato di ginnastica, attrezzistica e boxe, tanto da vincere anche alcuni tornei. Negli anni giovanili fece anche il servizio di leva, e fu impegnato come vigile del fuoco.

Se lo sport rappresentava un forte interesse, ancora maggiore era quello per il cinema, un amore nacque quando era piccolo. Il suo idolo, non a caso, era Burt Lancaster.

Fu ai suoi 18 anni che l’attore decise di scommettere su stesso e provare la strada del cinema. Ebbe dunque inizio la sua gavetta, una strada che lo avrebbe portato ad essere uno dei più grandi attori italiani di sempre.

Giuliano Gemma carriera, cinema: dagli esordi da stuntman agli spaghetti western

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma (fonte foto: Youtube, ai.pictures italiano)

È una carriera lunghissima e ai massimi livelli, quella avuta da Giuliano, che nel corso degli anni ha ricevuto svariati premi e riconoscimenti per il suo talento e per la sua bravura.

Fa il suo arrivo in questo mondo vestendo i panni di stuntman grazie alle sue importanti doti fisiche ed atletiche, con Dino Risi che gli diede un piccolo ruolo nel film Venezia, la luna e tu, in compagnia di Alberto Sordi.

È il periodo, questo, in cui si mostra come stuntman, per l’appunto, come figurante e comparsa, venendo notato dai grandi del cinema. Si ricorda, ad esempio il ruolo di centurione in Ben-Hur.

Ben presto con Arrivano i Titani, Giuliano fa il suo esordio da protagonista, e da quel momento, ancor di più, la strada verso il successo è segnata. Il Giorno più corto, Il Gattopardo, La schiava di Bagdad, Angelica e Angelica alla corte del re, sono solo alcuni dei titoli che vantano nel cast proprio l’attore.

Attore non solo amatissimo ma anche pluripremiato:

  • 1977: David di Donatello speciale per Il deserto dei tartari
  • 1979: Grolla d’oro per Un uomo in ginocchio e Corleone
  • 1983: Premio Vittorio De Sica
  • 2008: Nastro d’argento alla carriera
  • 2008: Globo d’oro alla carriera
  • 2008: Premio Vittorio De Sica

Giuliano Gemma film western: Una pistola per Ringo, Un dollaro bucato, Montgomery Wood

Non può mancare, scrivendo della carriera di Giuliano Gemma, una menzione speciale per il filone western che l’ha visto protagonista e dove, in alcuni di questi, assunse lo pseudonimo tanto noto, Montgomery Wood.

Esperienze che contribuiranno a far crescere il mito dell’attore e a renderlo famoso davvero ovunque.

Di seguito, un elenco di alcuni titoli, assolutamente non esaustivo e in ordine sparso di alcune delle pellicole che l’hanno visto protagonista, sia del genere western che di altro genere, fino agli ultimi film a cui ha preso parte.

  • Una pistola per Ringo
  • Un dollaro bucato
  • Il ritorno di Ringo
  • Adiòs Ringo
  • Kiss kiss… bang bang
  • Per pochi dollari ancora
  • I giorni dell’ira
  • Il prezzo del potere
  • Il maschio ruspante
  • ll deserto dei tartari
  • Il grande attacco
  • Tenebre
  • Speriamo che sia femmina
  • To Rome with Love

Giuliano Gemma, la storia di quella cicatrice sul volto

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma (fonte foto: Youtube, ai.pictures italiano)

È sempre molto alta la curiosità del pubblico, quando si parla di personaggi di un così grande calibro, proprio come nel caso del grande attore Giuliano Gemma.

Non tutti sono a conoscenza, forse, dell’aneddoto particolare che vi è dietro la cicatrice che l’attore ha mostrato sul proprio volto per tutta la vita, tanto negli anni della giovinezza, quanto anche negli anni a seguire.

Da bambino infatti, nel periodo in cui viveva nelle campagna presso i suoi nonni in quel di Reggio Emilia, l’attore all’epoca molto giovane rimase vittima dell’espulsione di un ordigno bellico.

Tale ordigno infatti, sembra fosse rimasto in un campo, non visibile.

Il piccolo Giuliano di quel periodo rimase ferito da una scheggia in seguito alla detonazione, colpito al viso, nello specifico alla guancia.

Di quell’incidente, all’attore rimase una cicatrice che ha rappresentato, negli anni, un ulteriore simbolo di fascino e di identificazione, per lui.

Giuliano Gemma causa della morte: l’incidente del 1° ottobre 2013

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma e figlia (fonte foto: GettyImages)

Il papà di Vera Gemma, Giuliano, grandissimo attore dall’incredibile successo, con una carriera eccezionale alle spalle, perse purtroppo la vita all’età di 75 anni, il 1° ottobre del 2013.

Quest’ultimo infatti, a Cervetera, comune della città metropolitana di Roma, fu coinvolto in un incidente stradale. Il suo decesso purtroppo arrivò poco dopo il trasporto alla struttura ospedaliera di Civitavecchia, in seguito ad un arresto cardiaco.

Per il compianto attore, il Comune della capitale attivò la camera ardente in Campidoglio, con le esequie invece che si svolsero nella Chiesa di Santa Maria dei Miracolo.

La tomba dove riposa l’attore e nel cimitero di Prima Porta, quella di famiglia.

La vita privata di Giuliana Gemma: Stefania Sandrelli, Natalia Roberti, Daniela Richerme

Attore affascinante dalla grande bellezza, Giuliano in vita ha avuto, rispetto al suo privato, diversi flirt e relazioni con molte attrici, tra cui si ricordano quelle con Ursula Andress e Stefania Sandrelli.

Per quanto riguarda invece il matrimonio, l’attore è stato legato e sposato alla sua prima moglie Natalia Roberti, che è scomparsa purtroppo nel 1995.

Arrivò nel 1997 un secondo matrimonio, avvenuta con la giornalista Daniela Richerme.

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Giuliana e Vera Gemma, le figlie dell’attore Giuliano

Giuliano Gemma, la cicatrice - icona che ha portato per tutta la vita
G. Gemma e figlia (Fonte foto: Instagram, @ veragemma17)

Restando nell’ambito della vita privata dell’attore, quest’ultimo dal primo matrimonio con Natalia Roberti, ebbe due figlie, dal nome Giuliana e Vera Gemma.

Stando a quanto noto, la sorella di Vera non avrebbe voluto aver a che fare con il mondo dello spettacolo, una strada che invece Vera ha inseguito, dando vita ad una carriera importante fatta di cinema, film, televisione e programmi.

Vera, nata a Roma il 4 giugno del 1970, ha parlato in alcune occasioni del rapporto avuto con il suo papà, come nell’intervista rilasciata a Dipiù.

In questa occasione, ha spiegato che da bambina il padre era spesso via per il lavoro, essendo per l’appunto un attore amatissimo e conteso.

“Io e papà – ha aggiunto – ci siamo ritrovati tardi, nei suoi ultimi anni di vita grazie al documentario che ho girato su di lui, e in quel periodo abbiamo parlato come non avevamo fatto mai”.

Il decesso arrivato all’improvviso ha purtroppo portato via il papà da sua figlia, grata però per quel periodo in cui ha potato approfondirne il rapporto.

 

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