Bastardi Senza Gloria, il destino infelice che colpì il film di Quentin Tarantino. Scopriamo insieme cos’è successo sul set.
Bastardi Senza Gloria questa sera andrà in onda in prima serata su 20. La celebre pellicola diretta da Quentin Tarantino vanta di un cast stellare, tra questi vediamo: Brad Pitt, Eli Roth, Diane Kruger, Mike Myers, B.J. Novak, Samm Levine, Daniel Brhul. Il film ebbe un grandissimo successo, infatti vanta di 8 candidature al Premio Oscar, di cui una vittoria a Christoph Waltz come migliore attore non protagonista. Ma scopriamo cos’è successo sul set della pellicola. Davvero da non crederci.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI >>> Mel Gibson, accusa una donna: un evento surreale
Bastardi Senza Gloria: due attori vittime sul set
Ebbene, in un film di guerra non possono di certo mancare scene di fuoco e fiamme, ma questa volta il set è andato molto vicino ad un grave pericolo. Una tra le scene più belle del film è la sequenza dell’incendio del cinema. “Io ho un messaggio per il set: voi state per bruciare tutti. E voglio che guardiate bene in faccia il regista che vi brucerà”, questa la citazione del film, calza infatti a perfezione con la situazione che si era creata sul set durante le riprese.
Tarantino la girò al sicuro dentro una tuta ignifuga e alto sulla sua gru, mentre al suo cast lasciò il lavoro sporco. Eli Roth e Omar Doom riportarono delle ustioni, e la scena fu completamente ingestibile. Non era previsto infatti che la grossa svastica sopra al palco cadesse, ma i costi e i rischi di questa sequenza erano talmente alti che la take fu comunque tenuta.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI >>> Gwyneth Paltrow, la sua malattia: una lunga lotta
In molti non sanno che Tarantino per questa pellicola stava per ricevere gravi accuse. Emblematica è la scena della morte di Bridget Von Hammersmark, per mano di Hans Landa. Ma in realtà la vera mano che cinge il collo di Diane Kruger sono proprio quelle di Quentin Tarantino. Questo sollevò un polverone di polemiche durante l’esplosione del caso Weinstein e della corrente #MeToo, ma la Kruger ha sempre difeso il regista, con il quale ha avuto uno splendido rapporto lavorativo.