Oggi 18 febbraio cade l’anniversario della morte di Pasquale Squitieri. A ricordarlo, è stata sua moglie Ottavia Fusco Squitieri.
Il 18 febbraio è una data allo stesso tempo triste e particolare per il mondo del cinema italiano. Quest’anno infatti ricade il quarto anniversario della morte di Pasquale Squitieri, regista e sceneggiatore italiano.
Nato come fautore degli spaghetti western e con lo pseudonimo di Wiliam Redford, con il tempo finisce per trasformarsi e per dedicarsi a tematiche di interesse socio-economico e storico-politico. Molti dei suoi film gli hanno portato anche molte critiche. Tra questi sono da citare ‘I guappi’ (1974), ‘Claretta’ (1984) e ‘0Li chiamarono… briganti!’ (1999). Quest’ultimo è un film sul brigantaggio postunitario, che narra la storia del suo maggior rappresentante Carmine Crocco.
Pasquale Squitieri, il ricordo di sua moglie Ottavia Fusco Squitieri
A ricordare l’uomo in quest’anniversario così importante non può che essere sua moglie Ottavia Fusco Squitieri. Le sue parole, ai nostri microfoni, sono piene di affetto e rappresentare il migliore degli omaggi: “Oggi 18 febbraio sono passati quattro anni dalla morte di Pasquale. La mattina di quattro anni fa ci ha lasciato. Io dico sempre che lui mi ha lasciato un pieno incolmabile. E io cerco sempre di ricordarlo, di ricordare la sua grandezza di spirito e di grande spirito libero. Pasquale è con me e mi auguro di farlo vivere per sempre con il mio lavoro. Chiudo con una battuta: Pasquale Squitieri, ma chi l’ammazza?“.
Dichiarazioni che fanno capire il forte legame che c’era tra i due, che si sono conosciuti proprio sul palcoscenico. La donna ha sempre descritto suo marito come uno spirito libero e una figura a tratti anche scomoda.
L’attrice ha deciso di ricordare e di omaggiare suo marito creando il premio Premio Pasquale Squitieri, dedicato a giovani aspiranti registi e sceneggiatori. Il nome del premio spiega davvero tutto, a partire dal personaggio: Il piacere della libertà. L’iniziativa è stata rimandata a causa della pandemia, ma si terrà il prossimo autunno. Il modo migliore per non dimenticare un regista che ha fatto la storia.