Il Duo Imbesi Zangarà ha voluto rendere omaggio a Ennio Morricone e alla colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso. Ecco qui l’intervista.
Il Duo Imbesi Zangarà, Carmelo e Carmen, sono una coppia nel lavoro e nella vita uniti a doppia mandata con la musica, la loro passione più grande. Di questa straordinaria forma d’arte ne hanno fatto la loro carriera, di cui adesso festeggiano i primi 10 anni insieme. Questa splendida coppia ha voluto celebrare i 30 anni all’Oscar del film Nuovo Cinema Paradiso facendo un bellissimo omaggio a Ennio Morricone, che ha curato all’epoca la colonna sonora di questa pellicola. Il Duo dunque ha realizzato un videoclip che mostra i luoghi straordinari in cui è stato girato il film, accompagnato dalle note della colonna sonora suonata da loro.
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Omaggio Ennio Morricone, Duo Imbesi Zangarà intevista
Da dove nasce il desiderio di voler rendere omaggio al maestro Ennio Morricone?
Io e mia moglie siamo musicisti classici e siccome siamo cresciuti con le colonne sonore di Ennio Morricone avevamo in programma questa suite musicale basata sul soundtrack del film Nuovo Cinema Paradiso. A Palazzo Adriano è stato realizzato un festival dedicato al film, poiché è il luogo dov’è stata girata questa pellicola. Nel 2019 siamo stati invitati a suonare in questo prestigioso evento, ma è stata una chiamata all’ultimo momento e non siamo riusciti ad incastrarci con le date. Quest’anno il Festival ha voluto celebrare i 30 anni del premio Oscar a Morricone. Tale evento ha voluto anche essere un omaggio e ricordo del Maestro, che è venuto a mancare quest’anno. Parlando con il sindaco abbiamo spiegato che volevamo omaggiare Morricone e i 30 anni del film girando un videoclip di questa suite sui luoghi originali in cui è stato registrato. Tale progetto è stato molto ben accolto.
Cosa volevate trasmettere alla gente attraverso questa riproposizione musicale?
Sicuramente si voleva trasmettere la grandezza della musica di Morricone, che comunque resta immutata senza ossidarsi nel tempo. Si tratta di una colonna sonora che sicuramente rievoca nella mente di molte persone ricordi importanti e belli. Il fatto che questa suite sia stata scritta con due chitarre e trasformata in un pezzo da camera dà un’idea anche molto intima del progetto e mostra quanto quei temi funzionino realmente, il che non è una cosa scontata. Non tutte le colonne sonore infatti sono eterne.
Vi piacerebbe cimentarvi ancora in progetti dedicati al cinema?
Assolutamente sì. Noi siamo molto legati al cinema e nel 2019 abbiamo anche ricevuto un premio al Milazzo International Film Festival in cui la madrina dell’evento è stata Francesca Rettondini. In quell’occasione ci hanno richiesto un concerto tutto incentrato sulle musiche di film e abbiamo proposto una parte di musica classica fatta su due chitarre e poi anche alcuni brani cantati di colonne sonore, in cui si è cimentata mia moglie che è anche una cantante. Diciamo che in questi ultimi anni la musica di film è diventata una presenza costante nella nostra vita.
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Voi siete un duo nel lavoro, ma anche una coppia nella vita. E’ difficile scindere le due cose e lavorare a progetti insieme?
In effetti noi due non scindiamo le due cose. Intrecciamo tutti e due gli elementi, nel senso che siamo una famiglia che è stata unita dalla musica e continua a vivere per essa. I nostri giorni sono organizzati anche per continuare a studiare insieme, anche perché soprattutto la musica classica richiede una costante applicazione. La nostra carriera la stiamo costruendo uniti e siamo riusciti a creare un buon equilibrio fra di noi, ma è stato molto naturale.
Qual è il vostro sogno nel cassetto da tirare fuori?
I sogni sono tanti e speriamo di realizzarli. Credo che però quello più grande sia sicuramente di continuare ad essere felici con la musica, che non è una cosa scontata nel nostro ambiente.