Jorge Edson Tavares è conosciuto dalla cronaca per aver sfregiato la fidanzata Gessica Notaro. Ad oggi l’epilogo di questa vicenda.
Una delle pagine più brutte e violente della cronaca italiana riguardano Jorge Edson Tavares, ex fidanzato della showgirl Gessica Notaro che nel 2017 sfregiò a vita. Questa sera sarà ospite del programma Live non è la D’Urso in onda su Canale 5 in prima serata proprio la Notaro, che in questi ultimi anni ha voluto lottare al fianco di persone che come lei hanno subito violenza da parte degli uomini.
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Jorge Edson Tavares, l’aggressione a Gessica Notaro
Impossibile dimenticare una pagina di cronaca davvero terribile che accade nel 2017 quando Jorge Edson Tavares aggredì e sfregiò la ex fidanzata Gessica Notaro. I due avevano avuto una storia d’amore molto forte e una convivenza anche di due anni, come scritto da Fanpage.it. La donna dopo aver riscontrato dei comportamenti troppo violenti, aveva deciso di porre fine però a questa storia. A nulla erano servite le denunce per stalking che la Notaro aveva già fatto nei confronti dell’uomo, che gli imponevano di stare lontano da lei almeno di 50 metri. Tutto ciò non ha bloccato Tavares dalla sua terribile scelta, cioè quella di recarsi sotto casa della madre della ragazza, cogliendo di sorpresa Gessica sbucando dal nulla e aggredendola in modo davvero atroce.
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L’uomo portava con sé una bottiglia di plastica contenente dell’acido, che ha lanciato in faccia alla povera Gessica non appena ha potuto avvicinarla. A causa di ciò la donna ha vissuto una lunghissima convalescenza in ospedale e il suo volto ha subito delle gravi ustioni e danni irreparabili che l’hanno dovuta portare a sottoporsi a diverse operazioni di chirurgia plastica. Purtroppo però il viso di Jessica continua a portare ancora adesso il marchio di un amore malato, che fortunatamente non ha distrutto quello che è l’animo forte nella donna. Recentemente è arrivato finalmente un epilogo atteso, e pare che la corte di Cassazione abbia deciso di condannare a 15 anni di carcere Tavares. Pena che sicuramente non sanerà il dolore della Notaro, ma che è già un passo importante e di giustizia.
